Veicoli commerciali, le vendite crescono. Unrae: “Non basta. Abbassare le tasse”

È stata “una calda estate” per il mercato dei veicoli commerciali. Lo spiega l’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere. “Le vendite di autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t”, si legge in un comunicato, a luglio “hanno raggiunto le 12.003 unità, in crescita del 7,4 per cento rispetto alle 11.172 del luglio 2014”. Ad agosto i veicoli venduti sono stati 5.563. In questo caso la crescita, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è stata addirittura del 25,3 per cento.

Secondo le stime del Centro Studi e Statistiche dell’Unrae, nei primi otto mesi del 2015 le immatricolazioni sono state 81.491, in crescita dell’8,6 per cento rispetto alle 75.027 del periodo gennaio-agosto 2014. “Il risultato dei mesi estivi e in particolare di agosto”, afferma Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, “è stato ottenuto soprattutto per le forti azioni commerciali messe in campo da Case e concessionari per stimolare le vendite dei veicoli Euro 5 prima dell’entrata in vigore, dal primo settembre, della normativa sulle emissioni inquinanti Euro 6, applicabile anche a questa categoria di veicoli. Tuttavia il recupero delle vendite rispetto a quanto perso negli anni di crisi, a parte i fenomeni contingenti appena descritti, rimane ancora molto lento e legato al lieve miglioramento dello scenario economico e al contributo della Legge Sabatini. Pertanto, l’Unrae continua a ribadire l’esigenza che già con la prossima Legge di Stabilità si alleggerisca la pressione fiscale sulle aziende ed ottenere così un ritorno benefico soprattutto sul rinnovo di quel 40 per cento di parco circolante che è ancora ante Euro 3”.

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