Macchinista unico sui treni, indagato l’ad di Trenitalia: soccorsi lenti in caso di malore

Un treno che viaggia con un solo macchinista è davvero sicuro? E cosa succede in caso di malore? Sono i temi di un filone d’inchiesta aperto dalla procura di Torino che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Vincenzo Soprano, amministratore delegato di Trenitalia, e di Frédérick Fahl, pari grado della Svi, filiale della francese Sncf, che si occupa dei Tgv Milano-Parigi. Secondo il pm Raffaele Guariniello, che ipotizza i reati di violazione del testo unico del 2008 sulla sicurezza dei lavoratori e omissione colposa di cautele antinfortunistiche, il tempo necessario per soccorrere un macchinista colto da malore quando il treno si trova in galleria è eccessivo, fino a 40 minuti. Continua a leggere

Melfi, il vescovo scrive a Marchionne: “Meglio non lavorare di domenica”

La famiglia viene prima del fatturato, la domenica non si deve lavorare. L’appello arriva dal vescovo di Melfi, monsignor Gianfranco Todisco, che ha scritto una lettera all’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, e al direttore della fabbrica di Melfi, in provincia di Potenza, per chiedere il riposo domenicale per i lavoratori. Mi auguro, ha scritto il vescovo, che “dopo la breve pausa estiva, quando a pieno ritmo riprenderà il lavoro, dalle ore 22 del sabato alle ore 22 di domenica tutti i lavoratori impegnati nella catena di montaggio possano trascorrere l’intera giornata di riposo festivo assieme ai loro familiari”. Continua a leggere

La benzina costa 9 centesimi di troppo. “Si spendono 200 euro in più l’anno”

È vero che il prezzo della benzina è sceso rispetto allo scorso anno, ma i conti ancora non tornano. Adusbef e Federconsumatori parlano di “un rincaro non giustificato di circa 9 centesimi in più per ogni litro di benzina” che comporterebbe una maggiore spesa per gli automobilisti “di circa 108 euro/annui per costi diretti e di 87 euro per costi indiretti (maggiori costi di trasporto merci)”. Continua a leggere