Gli spagnoli comprano autostrade italiane, Albertis mette le mani su A4 Holding

Alcune autostrade italiane potrebbero presto finire in mani spagnole. Il gruppo iberico Albertis ha infatti sottoscritto un accordo in esclusiva per rilevare il pacchetto di maggioranza di A4 Holding (controllata dal consorzio formato da Intesa Sanpaolo, Astaldi e Tabacchi), gestore di parte della A4 (Brescia-Padova) e della A31(Vicenza-Piovene-Rocchette). Lo ha annunciato la società spagnola con un comunicato nel quale spiega di voler prendere il controllo della holding entro fine anno.

L’obiettivo degli spagnoli, che hanno annunciato investimenti fino a 9 miliardi di euro in acquisizioni in giro per il mondo, è concludere il processo di “due diligence” entro l’anno e rilevare così l’intera quota posseduta da Intesa Sanpaolo, da Astaldi e dalla famiglia Tabacchi. Il 44,85 per cento di A4 Holding è infatti in mano a Re.Consult Infrastrutture (66 per cento Intesa, 31,5 per cento del costruttore romano e circa il 2 per cento dei Tabacchi). La Ca’ de Sass possiede poi il 6,54 per cento di A4 Holding tramite la controllata Equiter, mentre gli enti pubblici locali, in primis le Province di Vicenza (7,43 per cento), Brescia (4,5 per cento) e Verona (4,23 per cento), controllano il 32,23 per cento della Holding presieduta dall’ex presidente della Provincia di Vicenza Attilio Schneck. Con percentuali più basse sono presenti anche le province di Milano, Bergamo, Padova e Venezia e tutte le relative Camere di Commercio. Completano il libro soci di A4 Holding la Società Serenissima (8,37 per cento), Unione Fiduciaria (4,66 per cento), Banco Popolare (2,7 per cento), Popolare Vicenza (0,2 per cento), Impresa di Costruzioni Mantovani (0,16 per cento), Fondazione Cariverona (0,14 per cento) e Società Italiana Condutture (0,12 per cento).

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