Autotrasporto, fumata nera dopo l’incontro fra Unatras e il ministro Del Rio

Non è stato quantificato l’effettivo ammontare del recupero delle spese non documentabili; rimangono incerti i tempi per la concreta fruibilità delle risorse economiche destinate al settore per l’anno in corso; resta senza risposte precise la gravissima situazione che vivono le imprese determinata dalle difficoltà organizzative delle motorizzazioni civili. E, ancora, rispetto al tema posto dalle associazioni riguardante l’emergenza che interessa l’autotrasporto siciliano, anche a seguito del crollo del viadotto Himera, il Governo ha affermato che la problematica non è risolvibile a breve. Sono questi i principali motivi che hanno spinto i responsabili delle associazioni di categoria dell’autotrasporto riunite in Unatras a commentare negativamente la riunione tenutasi al ministero dei Trasporti per affrontare le problematiche di settore.“Dall’incontro col ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Graziano  Delrio non sono giunte, purtroppo, risposte dirimenti per la risoluzione delle tante questioni aperte riguardanti l’autotrasporto”, si legge in un comunicato diffuso da Unatras, “dopo tre mesi dall’insediamento del nuovo ministro dei Trasporti ci saremmo aspettati maggiore concretezza sulle emergenze. Ci attendiamo adesso che il Governo trasformi immediatamente e realmente gli annunci in atti concreti e prosegua nel confronto, così come promesso, per fronteggiare le problematiche della categoria e permettere alle imprese di autotrasporto di operare con regole chiare”. I responsabili di Unatras hanno anche sottolineato come “riguardo alle questioni della competitività e della concorrenza con gli altri Paesi europei, il ministro abbia annunciato che l’orientamento del Governo italiano è quello di evitare la liberalizzazione del cabotaggio e di esser disponibile a prevedere iniziative nel merito che tutelino l’autotrasporto nazionale. Per affrontare le problematiche ha inoltre assicurato l’apertura di tavoli di confronto, attraverso l’impegno della struttura del Dipartimento dei Trasporti e l’affidamento ad un Sottosegretario delegato che segua costantemente il settore.

6 risposte a “Autotrasporto, fumata nera dopo l’incontro fra Unatras e il ministro Del Rio

  1. Non si pensava avesse la bacchetta magica ma che ad un incontro del genere non sia stato in grado di portare una soluzione che è una tra tutti i problemi del settore è veramente sconfortante. Ma li scelgono tutti così i componenti del governo , chiacchiere e distintivo?

  2. Mma avete visto i comunicati di Anita e Fita? la prima è soddisfatta dell’incontro che se quanto scritto sul sito Conftrasporto risponde al vero ci vuole una bella dose di “lecca cu……” a sostenere tale posizione. La fita da per risolto il problema delle spese non documentabili. Ma il ministro ha detto che deve ancora vedere e la scadenza per il pagamento è molto vicina. Dobbiamo aspettarci qualche poco gradita sorpresa? Forse un po’ di prudenza non sarebbe stata male. Speriamo!

  3. Spero che la questione delle spese non documentabili venga risolta ma comunque non mi pare che sulle altre questioni siano state date certezze. Pero ora: promesse, condivisioni e rinvii o come per il Sistri ed il contributo all’Autorità: pagate! non c’è che dire! è proprio il caso di sentirsi contenti e soddisfatti.

  4. Ma avete visto che anche sui costi minimi il ministero si rimangia le intese? Che cosa dobbiamo pensare di un Governo che qualche mese fa ha posto la fiducia per far passare un testo e che ora si fa ordinare da una Autorità di sospendere quanto previsto da una legge? Da chi siamo governati???

  5. Caro Sandro siamo governati da amorali. La moralità di una persona si valuta sul rispetto della parola data. Questi non rispettano neppure gli accordi sottoscritti. Però sono ispirano ai principi cattolici. L’uomo al centro delle scelte; no all’economia fondata sulla finanza; no agli sfruttamenti. Sbaglio o sono parole di Papa Francesco? Renzi, Del Rio, entrambi cattolici dichiarati mi pare che anziché difendere i valori dell’uomo tutelino quelli del mercato preda degli sfruttatori.

  6. Spese non documentabili? ma di cosa stiamo parlando gli artigiani hanno già i bilanci in rosso con quelle documentabili.
    Che non venga in mente a qualche “genio” di ridurre sconti autostradali o recupero accise, questi sono aiuti pochi ma veri che vanno in tasca agli artigiani.

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