Esenzione dal pedaggio in Sicilia: è così complicato che è inutilizzabile

L’esenzione del pagamento del pedaggio per i mezzi di autotrasporto che transitano sulla Palermo – Messina, deciso dal Governo dopo il crollo del viadotto autostradale Himera che la scorsa primavera ha letteralmente spaccato in due l’isola, è l’unico provvedimento concreto adottato a oggi dal Governo. Peccato che  il meccanismo previsto dal gestore autostradale per usufruirne sia talmente complicato da renderlo praticamente inutilizzabile.  In altra parole, oltre al danno la beffa.  Ad affermarlo, in un’intervista che verrà pubblicata sul prossimo numero di Trasporto commerciale, è il segretario della Conftrasporto, Pasquale Russo, che denuncia come nella gestione dell’emergenza viabilità dell’isola alle promesse fatte dai rappresentanti del Governo non siano seguiti i fatti. “Dopo che lo scorso 27 maggio, al termine dell’incontro con i rappresentanti dell’autotrasporto avvenuto a Roma, il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Graziano Del Rio ha accolto la  richiesta di concedere l’esenzione dai pedaggi autostradali per i mezzi dell’autotrasporto obbligati a muoversi tra Catania e Palermo dicendosi disponibile disponibile  a verificare la possibilità di intervenire sui divieti di circolazione”, ha affermato pasquale Russo, “ma la risposta concreta del Governo a questa situazione drammatica è stata ed è insufficiente: l’unico provvedimento adottato è quello, difficilmente utilizzabile dalle imprese,  dell’esenzione del pagamento del pedaggio. Non c’è stata invece nessuna iniziativa concreta del ministro ne’  per  ridurre  le giornate dei divieti di circolazione né , soprattutto, per la costruzione  di una bretella  che potesse superare il tratto stradale crollato. Bretella che, ha sottolineato Pasquale Russo, “il ministro aveva dichiarato che sarebbe stata costruita  in tre mesi, mentre a tutt’oggi non solo non sono stati avviati i lavori ma da quello che apprendiamo dai media, ancora non ci sarebbe un progetto definitivo per la ricostruzione del viadotto. Poi bisognerà confrontarsi con le inevitabili conferenze di servizi per ottenere permessi e autorizzazioni dagli enti interessati…”. In merito ai tempi entro i quali il viadotto Himera potrebbe essere riaperto, facendo tornare la situazione alla normalità, Pasquale Russo a detto di augurarsi che entro ottobre possa essere riaperta la carreggiata non danneggiata dalla frana. Ma il condizionale è d’obbligo , nel nostro Paese la tempistica per la realizzazione delle opere infrastrutturali rientra tra le cose imprevedibili,  purtroppo”.  Pasquale Russo ha infine ricordato come “Il mondo dell’autotrasporto abbia chiesto al ministero di battersi in Europa anche sulla questione Ecobonus, perchè possa essere implementato il trasferimento delle merci via mare” e come a tutt’oggi “non risulti che il ministero si sia attivato per avviare questa verifica. Il potenziamento delle autostrade del mare  potrebbe rappresentare una risposta concreta alle esigenza delle imprese di trasporto e, ricordiamolo, anche all’esigenza di assicurare la presenza dei prodotti siciliani sui mercati del nord Italia”

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