Le auto blu vanno in pensione, quattro nuove vetture elettriche per il Senato

Il Senato rottama le vecchie auto blu e passa alle “verdi”. Giovedì sono state presentate ufficialmente dal presidente Pietro Grasso le quattro Renault Zoe elettriche che prenderanno il posto delle auto blu più costose e più inquinanti. Zero emissioni inquinanti, anche dal punto di vista acustico, libero accesso alle zone a traffico limitato, un pieno con 4 euro (tasse comprese), autonomia di 150 chilometri, costo chilometrico compreso tra 2,8 e 4,2 centesimi, nessuna necessità di cambiare olio e filtri: sono queste le principali caratteristiche di queste quattro auto elettriche.

In piazza Sant’Eustachio ci sono ora quattro parcheggi con due colonnine collegate alla rete elettrica, contraddistinte da strisce e loghi verde smeraldo e il simbolo del Senato. L’alimentazione delle stazioni fa capo all’utenza elettrica del Senato, alle condizioni economiche offerte dalla Convenzione Consip per la fornitura di energia. Già da tempo il Senato ha messo in campo iniziative in campo energetico. Un percorso che proseguirà con altre iniziative: il prossimo obiettivo ecologico è il risparmio dei consumi elettrici attraverso il rinnovo delle infrastrutture informatiche (server e postazioni di lavoro). Si tratta di un risparmio stimato in 310 mila kW/ l’anno con conseguenti benefici sia in termini di impatto ambientale – minori emissioni stimate in circa 230 tonnellate all’anno di CO2 – sia in termini economici. Comporterà infatti un dimezzamento della bolletta dell’energia elettrica di Palazzo Madama, da 100.000 a 50.000 euro all’anno.

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