Incidenti fantasma, ogni anno 50mila false denunce. Ania: “Utile la scatola nera”

Li chiamano incidenti fantasma ed è uno dei mezzi utilizzati per frodare le assicurazioni. Incidenti che non si verificano sulla strada, che nascono sulla carta e spesso coinvolgono ignari automobilisti. “Nel 2014”, ha spiegato l’Ania, l’associazione delle imprese d’assicurazione, “sono stati denunciati oltre 50.000 sinistri in cui il presunto responsabile ha negato di trovarsi al momento dell’incidente nella località in cui questo si sarebbe verificato, oppure che l’incidente non si è affatto verificato”. Continua a leggere

Distributori aperti in autostrada, sospeso lo sciopero del 24 e 25 giugno

Torna la pace sul fronte dei benzinai. È stato infatti sospeso lo sciopero dei gestori delle aree di servizio autostradali in programma per il 24 e 25 giugno. Lo ha annunciato il ministero dello Sviluppo economico. Lo sciopero era stato proclamato da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio dopo la decisione dei concessionari di avviare le procedure di gara malgrado il tavolo di concertazione avviato dai ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dello Sviluppo economico. Continua a leggere

Passi col rosso o guidi scrivendo sms? Meriti una punizione esemplare

Se passando a un incrocio con il semaforo rosso o guidando mentre invia un sms al telefonino un conducente uccide una persona, perché non punirlo con le stesse sanzioni previste per chi dovesse causare un incidente mortale mettendosi al volante drogato o ubriaco? E perché prevedere la confisca del mezzo solo per quei conducenti ai quali sia stato riscontrato un tasso alcolemico di 1,6 e non per chi, con un livello di 1,4, dovesse procurare ad altri lesioni gravi? Il tentativo del governo di assicurare più sicurezza sulle strade attraverso il nuovo reato di omicidio stradale presenta troppe lacune: tutti coloro che utilizzano un mezzo di trasporto, magari per lavoro, e che possiedono la patente rischiano di essere penalizzati per diversi anni dal ritiro del documento di guida mentre coloro ai quali magari è già stata sequestrata o che non l’hanno mai conseguita rischiano di restare impuniti visto che, senza controlli, il “pericolo” che vengano scoperti è bassissimo. Continua a leggere

I cittadini si trasformano in corrieri? Amazon studia il metodo Uber

Il metodo Uber potrebbe essere utilizzato anche per le consegne dei pacchi. Secondo il Wall Street Journal, Amazon sta infatti sviluppando una app attraverso la quale reclutare e pagare persone comuni per fare le consegne al posto delle società specializzate. L’idea è quella di coinvolgere i cittadini per effettuare le consegne durante il loro percorso abituale. Una sosta, la consegna del pacco e via. Tutti, quindi, potranno diventare corrieri. Continua a leggere