Cabotaggio, anche la Finlandia deve uniformarsi alle norme Ue

La Commissione europea ha chiesto alla Finlandia di attuare integralmente le norme Ue relative al mercato internazionale del trasporto di merci su strada (Regolamento (CE) n. 1072/2009). La legislazione a livello Ue è necessaria per garantire un’applicazione uniforme da parte degli Stati membri dei criteri utilizzati per autorizzare l’accesso ai rispettivi mercati nazionali nel contesto delle operazioni internazionali di trasporto di autotrasportatori di altri Stati membri dell’Ue. Ciò è importante per favorire il completamento del mercato interno del trasporto su strada, garantendo condizioni eque di concorrenza. Le norme dell’Ue consentono ai trasportatori in possesso di una licenza comunitaria di effettuare fino a tre operazioni di trasporto nazionale (cabotaggio) in un altro Stato membro (ospitante) a seguito di un trasporto internazionale da un altro Stato membro o da un paese terzo. La legislazione Ue non prevede ulteriori restrizioni. La legislazione finlandese impone un ulteriore limitazione alle operazioni di cabotaggio, limitandone il numero a dieci per trimestre. La Commissione ritiene che questa ulteriore restrizione non sia giustificata. Inoltre, ai sensi della legislazione Ue ciascuna operazione di cabotaggio può comportare diversi punti di carico e scarico. Tuttavia, secondo la legislazione finlandese, ogni operazione di scarico corrisponde a un’operazione di cabotaggio. La Commissione ritiene che questa ulteriore restrizione non sia giustificata. La richiesta è stata inviata alla Finlandia in forma di parere motivato. La Finlandia ha due mesi di tempo per rispondere alla Commissione. Qualora la Finlandia non prenda misure soddisfacenti al riguardo la Commissione potrà adire la Corte di giustizia dell’Unione europea.

A cura della Delegazione di Confcommercio presso l’Unione europea

Una risposta a “Cabotaggio, anche la Finlandia deve uniformarsi alle norme Ue

  1. “garantire un’applicazione uniforme”, “garantendo condizione eque di concorrenza”. Ma dove, ma quando, ma come, ma per chi? Invece di adire cominciassero ” a fare”!

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