Le auto create dai maschi sono utili, quelle delle femmine no. Parola di bambino

“Le auto costruite dai maschi sono utili e funzionali e quelle delle femmine piene di fronzoli”. Non si tratta dell’analisi sul lavoro di designer, ingegneri o costruttori, bensì del giudizio di alcuni bambini osservati da Renzo Laporta dell’associazione Lucertola Ludens di Ravenna, che si occupa di psicologia urbana. Durante un’attività in una scuola materna il gioco prevedeva di costruire delle macchinine e di farle valutare poi direttamente ai bambini e alla bambine.

“Può sembrare una banalità”, prosegue Laporta, “ma nella società ha una traduzione purtroppo grave: le donne guadagnano meno e hanno accesso a posti di lavoro peggiori. Il fatto di considerarle meno rispetto agli uomini nasce quando siamo piccoli. Ecco perché è importante lavorare sull’educazione di genere”. È importante quindi porre attenzione nei comportamenti in famiglia, tra marito e moglie, papà e mamma, per esempio. I bambini assorbono tutto. “Spesso nell’educazione incide la tradizione: continuiamo a passare concetti, parole e valutazioni attraverso i gesti e il modo di fare senza renderci conto che creano una discriminazione o una svalutazione”, conclude Laporta. Non esistono quindi giochi da femmina o giochi da maschio, si tratta di retaggi che ci portiamo dietro senza rendercene conto. Le macchinine vanno bene anche per le bambine. E quelle costruite da loro possono essere decisamente migliori di quelle fatte dai maschi. Non per niente uno dei brand d’automobili più famosi del mondo ha avuto in Bertha Benz, moglie Carl, una protagonista assoluta.

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