Autotrasporto, Fai Lombardia chiede alla Regione di non fermare gli Euro 3

Dillo alla lombardia FaiLe carenze infrastrutturali fermano le aziende d’autotrasporto. E il possibile divieto di circolazione dei veicoli Euro 3 farebbe crescere i costi di un settore già provato dalla crisi economica e dalla concorrenza sleale. Sono questi alcuni dei temi trattati da una delegazione di Fai Lombardia, guidata dal presidente regionale Antonio Petrogalli e da Angelo Sirtori, presidente di Fai Milano, Lodi e Monza Brianza, che ha partecipato alla manifestazione “Dillo alla Lombardia”.

L’evento, che si è tenuto la scorsa settimana, è stata un’occasione di confronto tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, la giunta lombarda e tutti gli stakehokders della regione, una  giornata di lavori che Maroni ha voluto organizzare per fare il punto sui primi due anni dall’insediamento dell’esecutivo e sull’attività del prossimo futuro, anche in vista dell’ormai imminente apertura di Expo 2015. I rappresentanti della Fai Lombardia hanno partecipato al Tavolo dell’assessore all’Ambiente Claudia Terzi, portando all’attenzione della Regione le istanze e problematiche del settore autotrasporto, con particolare riferimento ai paventati divieti di circolazione dei veicoli Euro 3, sui quali la federazione sta operando per differirne l’entrata in vigore, in quanto un provvedimento del genere porterebbe ulteriori aggravi di costi al comparto già fortemente provato dalla crisi economica e dalle situazioni di concorrenza sleale che pesano sull’attività delle imprese. La Fai era presente anche al tavolo dell’assessorato Mobilità e Trasporti, al quale hanno partecipato il presidente della Fai di Brescia Sergio Piardi e la segretaria dell’associazione Giuseppina Mussetola. Nel confronto con l’assessore Alessandro Sorte, la Fai ha puntato l’attenzione soprattutto sulle carenze infrastrutturali che ancora gravano sulla Regione Lombardia, causando disagi e, soprattutto, diseconomie al settore del trasporto delle merci.

Credits: Fai Milano

3 risposte a “Autotrasporto, Fai Lombardia chiede alla Regione di non fermare gli Euro 3

  1. La Lombardia punisce i lombardi. Se un trasportatore del Piemonte del Veneto o dell’Emilia non ha limiti nell’uso dei suoi mezzi che siano euro 1 2 o 3 e possono tranquillamente lavorare in Lombardia o attraversarla, ai lombardi non resta che trasferire le sedi delle aziende fuori dalla Lombardia.
    Grazie Maroni, grazie Terzi ci ricorderemo di voi.

  2. Bravi cari politici non vi stancate mai di lavorare contro di noi, ogni giorno un balzello per renderci la vita sempre più dura, per vedere fino a che punto arriva la nostra sopportazione non sapete più cosa inventarvi, comunque sia, noi ci piegheremo ma non ci spezzeremo, non ve la diamo questa soddisfazione, abbiate più rispetto per quelli che lavorano e si sporcano le mani onestamente, ci ricorderemo di voi quando sarà il momento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *