Traffico e combustioni per riscaldamento o altro hanno portato lo smog a livelli insopportabili. Non tutti sanno che a farne le spese è anche la nostra pelle. L’ozono prodotto dall’inquinamento a livello del suolo per esempio rende più visibile l’invecchiamento precoce. Risaltano le rughe e l’epidermide perde elasticità e protezione. Lo smog poi sporca la pelle, la rende grigia e ruvida. Per eliminare le nostre barriere naturali bastano sei ore di esposizione all’inquinamento. E per difendersi?
Una buona alimentazione può aiutare. Cereali integrali, carote e cavoli ricchi di vitamina E e A combattono i radicali liberi. Agrumi e frutti di bosco (vitamina C) sostengono il sistema immunitario; mele e legumi, ricchi di fibre e poi il pesce azzurro con i suoi acidi grassi Omega-3. Anche nei gesti quodiani si può fare qualcosa. Evitare per esempio di lavarsi il viso con acqua troppo calda o fredda. Evitare dosi troppo consistenti di creme, perché la pelle deve anche respirare. Massaggiare il viso e tenerlo pulito.
Ma chi se ne frega!!!!!!!! Il tempo passa inesorabile per tutto, mettersi a ritardare l’inevitabile mi sembra veramente assurdo… come è altrettanto assurdo pensare di ritardare l’impatto degli anni che passano solo attraverso l’assunzione di qualche verdurina o frutto… oppure c’è ancora un ulteriore rimedio… trasferitevi al mare, respirate iodio, ossigeno e potete mangiare tanto pesce fresco che contiene sane proteine, pochissimi grassi saturi, e potete nuotare quindi disinfettare la pelle con il sodio. Cosa c’è di meglio?? Parlando per me, quando sono al mare perdo persino peso…. mangiando meglio e muovendomi di più… sarà la mancanza della snervante esistenza che porto avanti in città…
Ma chi se ne frega è il commento perfetto anche per il … commento lasciato da Massimo.