C’è differenza se chi al volante investe e uccide è ubriaco, drogato o “solo” corre?

C’è differenza se a investire e uccidere una persona è stato un conducente ubriaco o sotto l’effetto di droga, oppure uno che stava guidando a tutta velocità mettendo in pericolo la sicurezza altrui? Un conducente che sorpassa dove non esiste visibilità o che attraversa un incrocio col semaforo rosso e ammazza una persona è forse meno colpevole? Bastano queste poche domande per dimostrare quanto delicata sia la questione dell’introduzione del reato di omicidio stradale. Una delicatezza testimoniata sia dalla recente sentenza della Cassazione (secondo la quale con le leggi attuali il dolo eventuale per morti provocate da comportamenti altamente pericolosi alla guida è inapplicabile), sia dal fatto che nonostante dal febbraio 2014 il presidente del Consiglio Matteo Renzi avesse dato per certa l’introduzione dell’omicidio stradale, nulla è stato fatto. Continua a leggere

Quanto incassano i Comuni dalle multe? Il record è di Firenze: 100 euro a cittadino

Quanto incassano dalle multe le 15 città più popolose d’Italia? In media nel 2012 queste 15 amministrazioni incassavano 46 euro in multe per ogni cittadino. Il dato nell’anno di rilevazione è guidato da Bologna, Milano e Firenze che incassavano rispettivamente 78,46; 97,76 e 99,35 euro pro capite. A chiudere la speciale classifica abbiamo invece Trieste (25 euro all’anno) Palermo (25,15 euro) e infine Messina, che nel 2012 incassava soltanto 19,48 euro pro capite grazie a multe e contravvenzioni. Continua a leggere

Lo smog ci fa sembrare più vecchi. Il rimedio? Mangiare carote e cavoli

Traffico e combustioni per riscaldamento o altro hanno portato lo smog a livelli insopportabili. Non tutti sanno che a farne le spese è anche la nostra pelle. L’ozono prodotto dall’inquinamento a livello del suolo per esempio rende più visibile l’invecchiamento precoce. Risaltano le rughe e l’epidermide perde elasticità e protezione. Lo smog poi sporca la pelle, la rende grigia e ruvida. Per eliminare le nostre barriere naturali bastano sei ore di esposizione all’inquinamento. E per difendersi? Continua a leggere