Dove va l’autotrasporto? La strada tracciata all’assemblea della Fai Milano

fai milanoSi è parlato di Jobs Act, di Legge di Stabilità, di costi minimi. E poi di servizi, consulenze, corsi di formazione. Temi d’attualità messi al centro dell’assemblea dei soci della Fai di Milano che si è svolta sabato 28 febbraio nella sede di via Bacchiglione. Oltre 50 le aziende che hanno partecipato all’incontro. L’assemblea, al termine dell’incontro, ha rinnovato il consiglio direttivo che resterà in carica per i prossimi tre anni. Tanti anche gli ospiti che hanno partecipato all’incontro: c’erano il presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè, il presidente di Fai Lombardia Antonio Petrogalli, il presidente della Fai di Brescia Sergio Piardi, il past president di Fai Milano Gaetano Morazzoni, il responsabile di Fit Cisl Lombardia Bruno Verco e di Fit Cisl Monza/Brianza Salvatore Lembo.
Fai milano 2Fai Milano 3Si è iniziato affrontando le novità sulla disciplina del lavoro apportate dalla Legge Delega ‘Jobs Act’: il consulente del lavoro della federazione, Corrado Caviglia, ha illustrato agli imprenditori presenti le innovazioni e le opportunità introdotte dalle recenti normative, soffermandosi in particolare sul nuovo istituto del contratto a tutele crescenti, sugli incentivi alle assunzioni per il 2015 e su tutte le altre novità in materia di lavoro dipendente. Si è poi passati all’altro grande tema all’ordine del giorno, la Legge di Stabilità 2015, con particolare riferimento ai provvedimenti in essa contenuti riguardanti da vicino il settore autotrasporto. Su tali aspetti è intervenuta Cristina Bruni, avvocato di riferimento della Fai di Milano, con una approfondita relazione sulle tematiche inerenti la responsabilità del vettore e del committente, la nuova disciplina della sub vezione, la documentazione contrattuale, le recenti sentenze della Corte di Giustizia Europea e del Tar in materia di costi minimi di esercizio. La parte pubblica si è chiusa con l’intervento del presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, che ha fatto il punto della situazione del settore, soffermandosi in particolare sulle questioni per le quali è in atto il confronto con il governo e il ministero dei Trasporti, sui rapporti con le altre associazioni, sui temi della concorrenza soprattutto in ambito europeo e sulle sentenze relative ai costi minimi. Concluso il convegno, che è stato caratterizzato da numerosi interventi e richieste di approfondimento da parte degli operatori, il presidente Angelo Sirtori ha aperto il lavori dell’assemblea della Fai di Milano, con un’ampia e articolata relazione sull’attività effettuata dall’associazione nell’ultimo triennio. Con l’ausilio anche di alcune slides illustrative, il presidente di Fai Milano ha fornito un dettagliato report dell’attività svolta a livello istituzionale, illustrando i servizi, le consulenze professionali, i corsi di formazione e tutti gli altri aspetti caratterizzanti l’attività dell’associazione, soffermandosi in particolare su alcuni aspetti qualificanti, in primis la consulenza del lavoro, il nuovo servizio di elaborazione buste paga, le pratiche di recupero accise, la formazione finanziata.
L’assemblea ha poi eletto il nuovo consiglio direttivo. Ecco gli eletti: Sirtori, Fraconti, Ferrari, Molteni, Ceruti, Crippa, Marini, Balzarotti, Casati, Cassano, Stellin, Valente, Bettio, Fabbri, Marconi.

Credits: Fai Milano

2 risposte a “Dove va l’autotrasporto? La strada tracciata all’assemblea della Fai Milano

  1. Evento interessantissimo , ma spero che in futuro sia data la possibilità a tutti gli operatori del settore dal’ estremo nord alla punta della Sicilia di partecipare a questi eventi , per far si che la proffessionalita di tutti sia sempre più all’altezza di affrontare un mercato sempre più esigente ed in evoluzione. Saluti

  2. Il modo del lavoro sta subendo cambiamenti repentini (forse troppo) e ciò riguarda anche il mondo dell’autotrasporto. Non ho avuto il piacere di partecipare all’evento, che sicuramente sarà stato molto interessante, anche a giudicare dai nomi di alcuni partecipanti che ho letto. Il Jobs act ha portato tante novità che secondo me non sono state ancora ben recepite e, alla fonte, ben trasmesse da parte degli organi ministeriali. Me ne accorgo ogni giorno praticando la consulenza del lavoro e la redazione di contratti (http://studiocassone.it/consulenti-del-lavoro-milano ). Le tutele sono diminuite e diminuiranno nel tempo, ciò che riguarda anche il trasporto su strada e i suoi operatori, che già avevano ed hanno le loro difficoltà. Per questo auspico l’interessamento di tutti gli organi coinvolti, per una maggiore tutela anche in questo settore.

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