Vigile, mestiere pericoloso: 177 aggrediti in un anno, perfino a colpi d’ascia

Centosettantasette vigili urbani aggrediti nel corso del 2014 mentre svolgevano il proprio lavoro. È un vero e proprio bollettino di guerra quello stilato dal portale  www.poliziamunicipale.it che nell’area dell’osservatorio dedicata al  fenomeno delle intimidazioni e delle aggressioni fisiche ai danni degli appartenenti alla polizia locale su tutto il territorio nazionale riporta un interminabile elenco di notizie di aggressioni. Titoli come Multato per divieto, investe la vigilessa; Vigile urbano aggredito con una spranga; Picchia selvaggiamente due vigili, arrestato; Vigile accoltellato da un uomo fuori di sè che lasciano facilmente intuire come quello del vigile sia diventato un mestiere ad alto rischio. Si tratta di “attacchi veri e propri, anche con asce, pietre, spranghe e non solo”, denunciano  i responsabili del portale, ricordando come “un agente abbia subito il distacco totale del naso durante la colluttazione con un trasgressore e ben cinque  operatori siano dovuti ricorrere ai sanitari per morsi importanti ricevuti durante il servizio.Un bollettino di guerra che si consuma nel totale silenzio delle istituzioni, una minaccia sempre più grave portatanei confronti di impiegati comunali che fanno pure le multe, come li definisce il legislatore, e  che spesso vengono lasciati per terra gravemente feriti senza neanche più le tutele che fino all’arrivo del Governo Monti erano previste in questi casi”.

 

3 risposte a “Vigile, mestiere pericoloso: 177 aggrediti in un anno, perfino a colpi d’ascia

  1. I vigili si accorgono che la delinquenza sta peggiorando? Bravi. tempo fa l’hanno scoperto anche i sindacati dei poliziotti… La domanda è: polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale…. insieme fate decine di migliaia di persone. Scatenate VOI CHE SIETE IN PRIMA LINEA una raccolta di firme per avere la CERTEZZA DELLA PENA….. Altrimenti non vi resta da attendere che qualche altro collega venga preso a randellate…..

  2. Buongiorno, non mi piacciono le persone che usano l’ipocrisia per stare con il piede in due scarpe. Per anni la professione del vigile comunale era ambita da molte persone, era un punto d’arrivo, un lavoro ottimamente pagato e con possibilità di avanzamento. Per molti anni il vigile ha fatto il brutto e cattivo tempo, spesso usando l’autorità in modo scorretto. La divisa era ancora considerata un vero e proprio deterrente, contro ogni tipo di violazione del codice stradale e non. Oggi giorno, le cose sono leggermente cambiate. Nelle metropoli, si trova di tutto, persone oneste e personaggi che, non hanno nulla da perdere. Purtroppo la categoria in questione, non lo ha ancora capito e forte della divisa che indossa, crede di suscitare quella paura che qualche anno fa, suscitava nella stragrande maggioranza dei cittadini. Purtroppo per loro, le cose sono cambiate. Sicuramente in peggio ma, sono cambiate e questo è palese. Vorrei analizzare un concetto che, meriterebbe una risposta da parte dei vigili stessi. Sono milanese da otto generazioni e vivendo in una città ormai alla deriva, sotto tutti i punti di vista, giornalmente mi accorgo dell’ingiustizia che è costretta a subire l’intera cittadinanza. Ore 9,45 di un classico giorno di lavoro. Viale Suzzani angolo via Asturie. All’incrocio suddetto, due auto si accartocciano letteralmente su se stesse, fortunatamente senza grossi danni fisici per i due conducenti, solo qualche escoriazione. Mi fermo con la mia auto per prestare soccorso e chiamo sia l’ambulanza che i vigili urbani. L’ambulanza arriva in meno di sette minuti. La pattuglia dei vigili, arriva alle ore 12,58. Chiedo spiegazioni per il ritardo e con arroganza e maleducazione, mi viene risposto: ” Tu, pensa agli affari tuoi.” Voglio precisare che sono una persona onesta e ho 56 anni. Sentire un ragazzo che, avrà avuto la metà dei miei anni, rispondere in questo modo a una mia semplice domanda, mi ha gelato il sangue. La mia è una domanda molto semplice. Perchè questi assurdi personaggi, quando si trovano difronte a un extracomunitario ubriaco, scappano con la coda tra le gambe? Diventano degli esserini piccoli, piccoli. Ma, quando si tratta di fare verbali, la cosa cambia radicalmente. Non fai a tempo a fermarti in seconda fila per bere un caffè al bar e immancabilmente all’uscita dal locale, trovi la vigilessa di turno, intenta a farti la multa. Come mai, non passano tre ore prima che ti mettano la multa? Con questo non voglio certamente giustificare le aggressioni che hanno subito e subiscono giornalmente i vigili ma, il mio consiglio è molto semplice: se volete che la gente cambi atteggiamento verso di voi, dovete cambiare il vostro. Se questo non succederà, dovrete saper accettare le conseguenze. Cordialmente.

  3. Ho conosciuto qualche vigile arrogante, ignorante e maleducato…. ma ne ho conosciuto anche molti seri ed educatissimi (uno su tutti, Vìrginio Bianchetti, in servizio a Bergamo….). Come in ogni “famiglia” ci sono i più bravi e i meno bravi. A parte il fatto che neppure il peggior str… in divisa andrebbe comunque toccato, mi vien da pensare alla vita che conducono: costretti a fare uno dei mestieri più antipatici del mondo (multare la gente), a vivere in mezzo allo smog, a sentirsi dare degli imbecilli (quando va bene) da persone spessissimo più ignoranti arroganti e becere di loro….

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