Camionista ubriaco al volante in Svizzera costretto a tornare in Italia in treno

Sulle strade della Svizzera non si scherza, lo sanno bene gli autotrasportatori italiani. I limiti ci sono e vanno rispettati, difficile pensare di farla franca. Un particolare che probabilmente è sfuggito a un camionista 41enne bulgaro, ma residente in Italia, alla guida di un autoarticolato, anch’esso con targa italiana, fermato in autostrada, in Canton Ticino, diretto verso il Gottardo. L’uomo aveva un tasso alcolico di oltre 1,40 grammi per litro.

I gendarmi svizzeri non ci hanno così pensato due volte. Lo hanno fatto scendere dal camion che hanno tenuto in custodia come cauzione, con tutto il carico. Hanno interrogato l’autista, l’hanno denunciato e gli hanno vietato di guidare in Svizzera con qualsiasi mezzo. Poi lo hanno accompagnato alla stazione del treno più vicina del treno e si sono assicurati che raggiungesse l’Italia. Se il 41enne vorrà continuare a guidare il camion e troverà ancora un’azienda italiana o europea che glielo consentirà, probabilmente si ricorderà di non bere prima di mettersi al volante.

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