Renzi: “Omicidio stradale ed ergastolo della patente nel 2015: stop all’impunità”

Il tempo dell’impunità è finito: l’omicidio stradale e l’ergastolo della patente sono interventi che il Parlamento ha iniziato ad affrontare e che nel 2015 saranno introdotti. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in un videomessaggio per la famiglia di Lorenzo Guarnieri, 17enne ucciso da un uomo che guidava sotto l’effetto di alcol e droghe. Se l’iter parlamentare dovesse bloccarsi, ha spiegato Renzi, interverrà il Governo.

Non ci sono più “alibi”, dice Renzi nel videomessaggio e quindi nel 2015 “l’omicidio stradale e l’ergastolo della patente” dovranno essere legge. “Il 2015 sarà l’anno in cui noi interverremo, aspetteremo che sia il Parlamento a farlo. Se non lo farà il Parlamento provvederemo noi. È fondamentale che sia chiaro che sull’omicidio stradale, sull’ergastolo della patente, sul senso di lotta contro l’ingiustizia sulla strada che porta una persona sotto effetto di stupefacenti a falciare e uccidere un ragazzo di 17 anni, il tempo dell’impunità è finito. Vi garantisco”, conclude il premier, “che il 2015 sarà l’anno in cui le cose avranno finalmente compimento dal punto di vista normativo”.

2 risposte a “Renzi: “Omicidio stradale ed ergastolo della patente nel 2015: stop all’impunità”

  1. Buonasera. Ergastolo della patente? Ergastolo a chi guida in stato di ebrezza e sotto gli effetti di stupefacenti. E non è ancora sufficiente. Tutti i beni mobili e immobili, devono essere confiscati, per risarcire le famiglie colpite, dalla loro idiozia. E’ facile delinquere (perchè uccidere un innocente che cammina sul marciapiede è da considerarsi un delitto) sapendo che, non si verrà mai puniti. Il difficile è delinquere, quando si è consapevoli che, si dovrà passare tutta la vita, dietro le sbarre. Hai capito caro Renzi ? queste sono le leggi da approvare. Altro che, indulti e patteggiamenti. Quello che fai a gli altri, deve essere fatto a te. Tutto il resto sono parole al vento. Baggianate.
    Cordialmente.

  2. So che queste mie considerazioni non saranno condivise ma in questa situazione mi viene proprio da domandarmi se qui siamo tutti pazzi. La domanda seguente tuttavia non potrebbe però che essere ma i savi dove sono e cosa fanno? Il premier Renzi ha annunciato che nel 2015 si introdurrà il reato di omicidio stradale e l’ergastolo della patente. Ancora una volta si utilizza l’aumento della pena per rispondere ad una situazione che non si è voluta affrontare con i dovuti modi. A chi affideremo il giudizio? Alla magistratura che potrà subito eccepire che il reato di omicidio stradale non deve applicarsi solo a chi si mette alla guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ma chiunque mette in pericolo l’incolumità altrui. Chi sorpassa in curva o viaggia a velocità elevate dove esistono i limiti può essere considerato meno colpevole se ammazza delle persone di uno che ha esagerato con l’alcool o con sostanze stupefacenti? Ecco che i ricorsi di costituzionalità, interpretazioni diverse saranno all’ordine del giorno. Possibile che non si comprenda che la strada vera sia quella di far funzionare i controlli e di rapportare la pena accessoria al danno generato a terzi sia a persone o cose? Le assicurazioni ridurrebbero i costi ed i furbi sarebbero puniti. Ma se la cultura giurisprudenziale tende a non condannare nessuno a vita per efferati omicidi davvero vogliamo introdurre l’ergastolo per uno che potrebbe anche essere affetto da patologia da affrontare a livello medico? E con gli stranieri come pensa di fare il presidente Renzi. Impedirà ad uno Stato europeo che ha altre norme di ridare la patente ad un proprio cittadino? E come? Forse sarebbe il caso di affrontare il tema a livello comunitario o no? Ma questo sarebbe dare spazio ai “savi” che in questi tempi non trovano spazio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *