Ladri tecnologici a caccia di Suv: chiavi clonate e l’auto sparisce in un minuto

Nel mirino erano finite soprattutto le Range Rover. Suv che due bande di ladri decisamente tecnologici rubavano per poi rivendere all’estero. I malviventi riuscivano in pochi minuti ad aprire l’auto, “creare” una nuova chiave e ripartire senza farsi rintracciare dai sistemi satellitari. Le due bande, una composta da due italiani e l’altra da tre bulgari, sono state scoperte e fermate dalla Polizia di Stato di Milano.
I due gruppi, spiega la Polizia, agivano in assoluta autonomia tra loro, ma utilizzavano modalità molto simili. Individuato il Suv da rubare, “i ladri seguivano l’auto e, alla prima sosta, disabilitavano con un congegno elettronico la chiusura comandata dal telecomando”, si legge sul sito della Polizia. “Subito dopo, utilizzando una chiave vergine ed un apparato programmatore, nel giro di un minuto appena, i ladri erano in grado di ricodificare una nuova chiave perfettamente funzionante. Non appena ottenuta la copia della chiave i ladri fuggivano con l’auto rubata. Un’ulteriore precauzione presa dai banditi era quella di utilizzare, negli spostamenti, un inibitore di segnali gps o gsm in modo da non poter essere rintracciati dai sistemi satellitari antifurto”.
Una volta arrivati al covo i ladri mettevano targhe straniere sulle auto per il trasferimento all’estero. In particolare, molti Suv venivano mandati in Africa, soprattutto in alcuni Paesi (come la Nigeria) dove non ci sono concessionari Rover. Gli agenti hanno recuperato 10 Range Rover. Durante le perquisizioni sono state sequestrate chiavi di diverse macchine, targhe estere, portatarghe e diversi congegni elettronici. “Dalle intercettazioni telefoniche”, conclude la nota della Polizia, “è emerso che il duo di ladri italiani operava soprattutto nel corso di mostre e fiere campionarie e si stava preparando per expo 2015 come ad un “evento epocale” per rubare Range Rover”.

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