Alla guida dopo aver bevuto? Dalla multa all’arresto, ecco cosa prevede la legge

Cosa prevede le legge per viene trovato alla guida dopo aver bevuto? Iniziamo dicendo che è di 0,5 grammi per litro il limite di alcol nel sangue ammesso per mettersi al volante. Se tale limite viene superato si perdono 10 punti della patente, con pene accessorie a seconda dei valori. Con il tasso tra 0,5 e 0,8 g/l c’è un’ammenda da 500 a 2000 euro e la sospensione della patente da tre a sei mesi. Tra 0,8 e 1,5 g/l è prevista un’ammenda da 800 a 3200 euro, l’arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Chi supera 1,5 g/l ha un’ammenda da 1500 a 6000 euro, oltre all’arresto da sei mesi a un anno, alla sospensione della patente da uno a due anni, e al sequestro preventivo del veicolo.

La patente di guida è sempre revocata quando il reato è stato commesso da conducente di autobus o di veicolo destinato al trasporto merci oppure in caso di recidiva biennale (cioè se la stessa persona compie più violazioni nel corso di un biennio). La revoca della patente viene inoltre disposta quando il conducente, con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’influenza di droghe, ha provocato un incidente. L’esame viene ripetuto due volte, effettuando due misurazioni successive a distanza di cinque minuti l’una dall’altra. Il rifiuto di sottoporsi all’accertamento del tasso alcolemico è reato ed è punito, oltre che con la perdita di 10 punti della patente di guida, con le stesse pene previste per chi guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l.

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