Scandalo Sistri, se ne riparlerà a fine 2015. E ora si attendono le sanzioni

Chi sperava che la storia infinita dello scandalo Sistri, progetto per il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, costato una montagna di denaro, praticamente mai entrato in funzione  e finito al centro di un’inchiesta giudiziaria, potesse essere vicina all’epilogo può mettersi il cuore in pace. Dopo anni di attese, di tempo e denaro buttati al vento da migliaia di imprese per tentar (inutilmente) di far funzionare chiavette e scatole nere probabilmente mal progettate e peggio realizzate, il ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti, ha infatti comunicato che occorrerà attendere ancora più di un anno per poter scrivere la nuova storia del Sistri. “Faremo la gara entro il 31 dicembre 2015 cambiando il sistema ritenuto ormai obsoleto a livello tecnologico, che sarà sostituito con un nuovo sistema”, ha annunciato il ministro all’agenzia Ansa, precisando che per quanto riguarda le sanzioni che stanno per scattare “si tratta di un tema che dovremo affrontare”.

Una risposta a “Scandalo Sistri, se ne riparlerà a fine 2015. E ora si attendono le sanzioni

  1. Devono affrontarlo subito il problema sanzioni, perchè per rinviarle e non farle applicare occorre un provvedimento di legge! Va anche detto a chiare lettere che così come è strutturato, il Sistri, non può essere applicato dalle impresa di trasporto dei rifiuti pericolosi.

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