“Caso Sistri, il Governo non può lasciare a casa 100 lavoratori di Finmeccanica”

Il Governo deve convocare al più presto un incontro con il ministro dell’Ambiente, il ministro dello Sviluppo economico e il gruppo Finmeccanica al fine di trovare una soluzione certa e definitiva per la realizzazione del Sistri, il sistema di tracciabilità elettronica del ciclo dei rifiuti. Ad avanzare la richiesta è Fabrizio Potetti, coordinatore per la Fiom-Cgil del gruppo Finmeccanica, che a proposito del “caso Sistri”, finito al centro di un’inchiesta giudiziaria, ha denunciato come “il contenzioso in atto tra il Governo e il gruppo Finmeccanica rischi concretamente di abbattersi sui lavoratori”. “Non permetteremo a nessuno di far saltare oltre 100 posti di lavoro con tutte le gravi conseguenze che questo comporta”, ha affermato Fabrizio Potetti, “e per difendere il loro posto di lavoro e rendere questo Paese più moderno e civile, le lavoratrici e i lavoratori riuniti in assemblea hanno già deciso un programma di iniziative che, a partire dallo stato di agitazione già proclamato, porteranno a breve a uno sciopero qualora non dovesse arrivare urgentemente una convocazione in sede istituzionale per risolvere il problema e dare risposte certe ai lavoratori”.

7 risposte a ““Caso Sistri, il Governo non può lasciare a casa 100 lavoratori di Finmeccanica”

  1. Questi della Fiom ci stanno prendendo gusto a fare i primi della classe, e dove erano quando 4 anni fa le nostre associazioni denunciavano le porcherie che stavano dietro a questo sistema? A loro non interessava niente se migliaia di operatori italiani perdevano il lavoro a favore delle aziende straniere (magari coperture delle eco-mafie) che non erano obbligate a montare il Sistri, e si sono forse interessati se il sistema funzionava o se è più importante conservare dei posti di lavoro per fare delle cose inutili? E’ ora di finirla di usare la disoccupazione degli altri per fare i professori, cosa hanno fatto questi signori per difendere le aziende di trasporto italiane?

  2. Per rendere questo Paese più moderno e civile, le lavoratrici e i lavoratori di Finmeccanica non avrebbero dovuto riunirsi in assemblea 3, 4 o 5 anni fa e domandarsi che razza di porcheria stesse accadendo? Non leggevano le denunce lanciate dal mondo dell’autotrasporto che segnalavano come quel sistema non fosse affatto in grado di monitorare i rifiuti ma fosse invece una straordinaria macchina da guerra quando si trattava di divorare montagne di denaro? I lavoratori di Finmeccanica non si sono mai fermati un istante a riflettere quando leggevano che, anche per colpa di quell’immondo fallimento che si chiama Sistri, decine, centinaia, forse migliaia di autotrasportatori avevano perso il loro di posto di lavoro? Dispiace pensare che ora altri 100 e passa lavoratori rischino di restare senza stipendio, ma spiace anche constatare che nessuno di questi signori abbia mai trovato il coraggio di denunciare lo scandalo Sistri prima. O almeno, prima che a rischiare di saltare fosse il loro stipendio e non quello di altri lavoratori… Ps: il tutto vale ancor di più per i sindacati…

  3. Brava Fiom, ma credo che Landini che è una persona molto intelligente sappia che la difesa è d’ufficio. E pensi a ricollocare da qualche altra parte i dipendenti. Non può certo pensare di tenere aperto un sistema pazzesco come il Sistri che ha danneggiato le aziende e i lavoratori dei trasporti per centinaia e centinaia di milioni di euro con implicazioni di corruzione ancora al vaglio della magistratura.

  4. Sono contento che a parlare siano i professori del “lavoro”, coloro che finalmente per difendere il posto di 100 unità, siano scesi in campo. Sono convinto che si siano resi conto che mancheranno 100 tessere al loro budget. Ma dove eravate alcuni anni fa quando hanno creato questa “porcheria”? Vergogna!!!!! Che l’ossigenato sindacalista si metta a lavorare anche lui e si studi i manuali del Sistri che hanno fatto passare notti insonni a tutti alla vigilia di ogni proroga e si interessi di cosa vuole dire il mondo dei rifiuti. Perchè non avete difeso e Vi mettete a difendere centinaia di migliaia di aziende che hanno speso centinaia di milioni per sostenere questo schifo?

  5. Se non fosse stato per la Fai/Conftrasporto che si è battuta per impedire che questa vergogna (che ha tre responsabili: Prodi, Pecoraro Scanio e Prestigiacomo) entrasse in funzione, noi oggi avremmo ancora maggiori danni. Ora si svegliano per tutelare i lavoratori della Selex, cosa giusta per un sindacato dei lavoratori, ma non si sono posti il problema dei lavoratori che le aziende di trasporto avrebbero dovuto lasciare a casa perché non in condizione di sopportare gli aggravi che il Sistri introduceva.

  6. I sindacalisti si stanno accorgendo che ormai la fiducia che gli italiani ripongono in loro è prossima allo zero e tentano di dare qualche colpo di coda. Ma se lo fanno in questo modo è un boomerang micidiale. Per anni non si sono accorti che porcheria era il Sistri? Se ne erano accorti ma non volevano disturbare il manovratore? Qualunque sia la domanda la risposta è una sola: perché dovremmo continuare a pagare questi signori che o non s’informano, o non capiscono, o fanno finta di niente….

  7. Tavolo istituzionale per cosa ? Salvaguardare 100 dipendenti assunti (o se prima facevano altro, tornino a farlo) per un progetto malato, dannoso, che ha spolpato imprese private a colpi di leggi e ha sollevato processi per corruzione ?
    Ma non solo questo progetto era malato nella sua idealizzazione, nella sua logica, anche la sua realizzazione è stata deprecabile (e di questo si potranno incolpare i lavoratori, oppure no ?!), basta il famoso click day in cui tutto doveva funzionare e nulla ha funzionato.
    Siamo ancora a questo livello, caro Landini ? Salviamo tutti (i pubblici, in particolare), a prescindere se sappiano fare il loro lavoro, a prescindere se servano quei dipendenti, a prescindere da tutto perché il lavoratore è sacro ?
    Ma se così è, non è meglio chiamarlo “stipendiato” ? Se lo definiamo “lavoratore” uno si aspetta che lavori, e produca risultati, se lo definiamo “stipendiato” allora uno si aspetta che semplicemente prenda lo stipendio, a prescindere se lavori e se lo faccia decentemente. Sig. Landini, stiamo difendendo i “lavoratori” o gli “stipendiati” ?

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