L’omicidio stradale non basta per ridurre i morti: “Servono azioni coordinate”

Carmelo Lentino, il portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera promossa da AssoGiovani e Forum Nazionale dei Giovani, ha inviato una nota a tutti i parlamentari sollecitando un maggiore impegno sul tema e suggerendo l’istituzione dell’Agenzia nazionale per la sicurezza stradale. L’introduzione del reato di omicidio stradale insomma non può bastare per ridurre le croci sulle strade italiane. Gli incidenti si devono prevenire. E la pena inflitta per l’omicidio stradale deve essere soltanto l’ultima una serie di azioni da realizzare e coordinare.

“Gentile Parlamentare”, scrive Lentino, “l’introduzione del reato di omicidio stradale, sia pur opportuna, non può essere considerata la soluzione al problema dell’incidentalità in Italia, e alla conseguente “in”sicurezza stradale. Esiste, piuttosto, l’esigenza di una serie di azioni coordinate, finalizzate ad un complessivo monitoraggio, ad un’opportuna strategia di comunicazione, all’assistenza alle vittime della strada, alla formazione ed educazione stradale (importantissima, soprattutto, se rivolta ai più giovani). A tal riguardo, il nostro Ufficio Studi ha elaborato un Progetto di Legge, recante norme per “Istituzione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Stradale ed altre disposizioni in materia di prevenzione ed assistenza alle vittime della strada”. Il problema della sicurezza stradale non può essere affrontato, ogni volta, solo sull’onda emotiva di tragici avvenimenti, ma richiede interventi strutturali”.

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