Trasporto merci, il confronto tra aziende si fa online: l’idea è di due 20enni

Sta facendo molto parlare di se la start-up fondata dal 20enne napoletano Raul Laudanno insieme con la sorella Dalila, 21enne. I due hanno studiato il lavoro del padre, operativo nel settore delle spedizioni, e la sua ricerca quotidiana di un prezzo più vantaggioso per fare viaggiare le merci del cliente, italiano o straniero. Progenya, questo il nome dell’azienda, ha creato con il portale clicktrasporti.com la borsa del settore. Il portale, a differenza di altri, mette le offerte delle aziende del settore in competizione tra loro e consente così agli utenti di scegliere il prezzo più vantaggioso o la spedizione più veloce, a seconda di ciò che serve.

Seconda particolarità: la borsa realizzata dai due napoletani è aperta, unica al mondo a farlo, a commercio e industria mentre quelle già presenti sul mercato mettono in contatto solo i trasportatori tra loro per consentirgli di scambiarsi le commesse. Inoltre per la prima volta è possibile inserire, grazie a clicktrasporti.com, offerte su spedizioni via aerea o via mare. L’accesso, per i clienti in cerca di un prezzo vantaggioso, è gratuito mentre agli spedizionieri e trasportatori è richiesto un abbonamento mensile di costo comunque inferiore (35 euro contro 79 o in alcuni casi 139 euro) rispetto a quello da pagare alle altre piattaforme.
Progenya, si legge sul sito internet, “è un’azienda fondata da un team impegnato nell’ottimizzazione delle risorse nel trasporto stradale e nella logistica nonchè nello shipping via terra, via mare e via aerea, alla continua ricerca di soluzioni e di procedure per convogliare le energie aziendali e ridurre i costi legati al trasporto e alla sua gestione. Noi di Progenya crediamo nell’innovazione tecnologica e nell’e-sourcing teso a creare nuove opportunità per tutti”.
Come se non bastassero queste innovazioni i due startupper hanno pensato di offrire a tutti gli utenti iscritti la possibilità di creare un proprio mini-sito vetrina con la possibilità di caricare logo, alcune foto, descrizione della propria attività e proposte commerciali.

6 risposte a “Trasporto merci, il confronto tra aziende si fa online: l’idea è di due 20enni

  1. Non mi sembra questa grossa opportunità, ma solo una ulteriore spinta alla concorrenza sfrenata e poco qualificata, con il risultato di andare nella direzione opposta della fidelizzazione del cliente, le aziende di trasporto non sono solo agenzie di intermediazione, e non c’è solo la riduzione dei costi per il cliente e la sua soddisfazione, della nostra soddisfazione per esempio chi se ne occupa?

  2. Io non lo boccerei a priori. Uno dei problemi del settore è la difficoltà di programmare il lavoro con razionalità e lungimiranza. Chi scarica a Lecce, per esempio, partendo da Milano, non ha nessuna garanzia di trovare in Puglia un altro carico da riportare al nord e viceversa. Ben vengano dunque l’informatica ma soprattutto la solidarietà di categoria (e su questi fronti credo che le associazioni possano fare molto) per uscire dalla situazione in cui ci siamo e ci hanno cacciati.

  3. Mi scusi, Alessandra, ma non credo proprio possa servire a quello che dice lei. In primis è roba che già esiste, sia fra trasportatori, sia con la committenza: nessuna idea nuova sul piatto, magari qualche meccanismo migliorativo, o più performante. Attualmente, le banche dati sono però utilizzate per vendere viaggi al minor costo possibile e, qualora non ci si riesca, si chiama il cliente dicendo che c’è un contrattempo e non si può caricare il viaggio. Punto. Chi dice il contrario, non sa come funziona il nostro mercato.
    Nel suo esempio, però, chi scarica a Lecce partendo da Milano sono 1.000 mezzi al giorno. Quelli che caricano da Lecce, per Milano, sono 100. Di garanzia di carico non ce n’è, e i prezzi sono di conseguenza … ma non parliamo di Lecce, parliamo di Roma. Quanti mezzi carichi vanno a Roma e risalgono da Civitavecchia in su per caricare qualcosa ? Il 90% ?
    Questi sistemi servono solo ad avere trasportatori SPOT per risparmiare di più ad ogni singolo viaggio, senza alcuna strategia di breve, medio o lungo periodo o, saltuariamente, a qualche trasportatore per coprire una tratta su cui è scoperto ad un prezzo infame ma, come ragioniamo noi trasportatori, sempre meglio che vuoto. Salvo poi scoprire che devi registrare un’anagrafica diversa, gestire un incasso difficoltoso, il peso non era quello segnalato, la località non era precisamente quella ma “circa” .. tant’é che in 10 anni di lavoro non ho mai creato una relazione duratura (o semi) con clienti di banche dati … se per duratura escludiamo una causa quinquiennale per essere pagato.

  4. Buongiorno a tutti, ho visitato il portale e mi sono fatto un’idea abbastanza chiara di quello che offre. Sono un commerciante che effettua molte spedizioni in Italia e all’estero. La problematica dei costi di trasporto alla fine riguarda tutti, se ci riflettiamo qualsiasi cosa che compriamo ha un prezzo formato anche dal costo di trasporto e se questo è più basso anche il prezzo del bene sarà più basso e più competitivo sui mercati nazionali e soprattutto esteri. Mi sembra di aver capito lo spirito della startup in effetti loro dicono che se un trasportatore ha un camion che va a Milano dovrebbe pensare a riempirlo di pedane che sono destinate a Milano e non prendere pedane che magari da Milano deve rispedire a Torino (solo per riempire il camion) con aggravio di costi per sé e per il suo cliente; a questo punto il portale viene in aiuto perché permette di selezionare i trasporti per località di arrivo o partenza. Poi offre anche la possibilità di inserire richieste per trasporti terrestri internazionali ma anche via mare e via aerea e di acquisire i trasporti non da altri spedizionieri ma direttamente dall’industria e dal commercio. Credo che sia molto utile per i mittenti ma anche per gli spedizionieri che hanno possibilità di migliorare i loro carichi e di acquisire nuovi clienti e di offrire altri servizi perché in questa crisi che ci attanaglia bisogna aguzzare l’ingegno e diversificare l’offerta. Molto bella l’idea di inserire una vetrina aziendale e di consentire anche a noi commercianti o industriali di iscriverci gratis.

  5. In prima battuta applaudo all’iniziativa dei ragazzi napoletani, sono un trasportatore e sono un sostenitore delle borse di trasporto. A Claudio voglio dire che personalmente mi sono sempre sottratto alle regole della concorrenza spietata ma purtroppo esiste e bisogna comunque lavorare, basta scegliere e selezionare i lavori che vuoi fare. Il problema dei minor carichi poi non sarà una borsa a risolverli ma purtroppo si aspetta dallo Stato delle risposte in termini di sgravi e in materia di fisco per le aziende di autotrasporto, risposte che aspettiamo da anni. Una borsa comunque può aiutarti a venir su da quei posti dove non si trovano tanti carichi nel miglior modo possibile. Ritornando alle borse nolo le trovo utili e personalmente ero abbonato a due borse trasporti, la Timocom (che reputo la migliore anche se molto cara) e la Trans.eu. Da qualche mese ho disdetto l’abbonamento a una delle due ma vorrei provare questa dell’articolo che sembra offrire anche possibilità di trasporti via mare. Buona serata a tutti e che possiate trovare sempre buona strada …

  6. Sono un piccolo autotrasportatore, abbiamo quattro bilici e lavoriamo io e mio fratello e i nostri figli. Siamo iscritti a una borsa nolo e i nostri carichi li prendiamo da altri trasportatori più grandi che hanno i contratti con l’industria, in pratica lavoriamo in subappalto e riusciamo solo a sopravvivere e questa vi assicuro che è una situazione molto diffusa in Italia dove le aziende di trasporto sono molto piccole e devono accontentarsi delle briciole che ti lasciano i grossi autotrasportatori o devono lavorare per loro in agenzia. Quindi ci piace molto l’idea che su questa borsa clicktrasporti.com ci sono anche industriali e commercianti così possiamo prendere i carichi direttamente da loro.

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