Disagio giovanile, Fai Conftrasporto invita gli associati ad aiutare progetto Itaca

Progetto Itaca“Ho avuto modo di incontrare queste persone che svolgono una funzione delicata e di sostegno per coloro, soprattutto giovani, che hanno problemi di disagio mentale. Ho avuto modo di apprezzare il loro lavoro e la sensibilità con la quale si mettono a disposizione offrendo  sostegno. Ci hanno chiesto un appoggio per far giungere le richieste di aiuto concreto e soprattutto di far conoscere ciò che ognuno  di noi può fare di concreto nei confronti di persone che soffrono. Perciò ho deciso di dare pubblicazione sul nostro sito a questo appello lanciato per “aiutare coloro che in modo serio si mettono a disposizione per sostenere le persone che soffrono di un disturbo sempre più diffuso”. Se vorrete contribuire con il vostro intervento avrete fatto un’opera meritoria ma, questo conta, aiuterete una iniziativa sociale condotta da persone che si sacrificano per gli altri”.  Con queste parole, pubblicate sul sito della federazione che presiede, la Fai Conftrasporto (www.conftrasporto.it) Paolo Uggè ha voluto scendere  personalmente in campo, al fianco dell’associazione Progetto Itaca, nella campagna di sensibilizzazione per aiutare le sempre più numerose persone, in particolare giovani, che soffrono di disagi mentali spesso gravi. “Manda tu il messaggio che lei non è capace di mandare”, è lo slogan della campagna alla quale chiunque può dare il proprio concreto sostegno  inviando un sms al 45598. Un invito che Paolo Uggè ha esteso a tutti gli imprenditori dell’autotrasporto associati alla Fai, “gente che già in decine di occasioni, in passato, ha dimostrato di avere un grande cuore, mobilitandosi per chi è in difficoltà”, ha sottolineato paolo Uggé, ” e sono sicuro che anche in questa occasione il mondo dell’autotrasporto saprà fornire un aiuto concreto. Un grazie anticipato a tutti coloro che raccoglieranno questo appello”.

Una risposta a “Disagio giovanile, Fai Conftrasporto invita gli associati ad aiutare progetto Itaca

  1. Complimenti per l’iniziativa a favore di coloro che soffrono di disagio mentale. La Fai è sempre attenta ai problemi dei più deboli. Speriamo che l’invito a versare un euro sia raccolto da molti. Io l’ho fatto ed ho chiesto agli amici di seguire il mio esempio.

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