In auto con 142 falchi, erano stipati nel doppiofondo di un fuoristrada

Maxi sequestro di falchi lanari, uccello rapace di taglia media diffuso in Africa e in Asia Minore, in Egitto nei pressi di Marsa Alam, celebre località turistica sul Mar Rosso. La notizia-denuncia viene riportata sul sito di Geapress, agenzia di stampa che si occupa da sempre in particolare dei diritti degli animali. L’intervento di polizia si è avvalso del personale della Riserva di Marsa Alam e del Parco Nazionale Wadi el Gemal. I falchi, ben 142, sono stati trovati all’interno di un doppiofondo ricavato nel vano posteriore di un fuoristrada. 

Secondo indiscrezioni circolate in ambienti protezionisti egiziani, gli animali erano destinati a raggiungere l’Oriente, anche se i due trasportatori avrebbero dichiarato di essere diretti nel nord del Paese… Facile immaginare – si legge sul sito di Geapress – il loro uso per la falconeria, molto diffusa in parecchi Paesi arabi. I falchi sembrano essere stati depredati nel Parco Nazionale Elba, una grande area protetta al confine con il Sudan, dove operano alcuni bracconieri specializzati nella cattura dei falchi. Nel fuoristrada fermato a Marsa Alam, ogni singolo animale era sistemato all’interno di un tessuto in tela sintetica, che impediva ogni movimento. I falchi, su disposizione del giudice che sta seguendo il caso, sono stati liberati in natura. I trasportatori, invece, sono attualmente in stato di arresto.

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