Ilva, il debito con l’autotrasporto è di 40 milioni ma tutti fan finta di nulla

Quaranta milioni di euro di crediti da riscuotere senza sapere quando e come. E senza nessuna certezza che potranno  essere davvero riscossi. Uno scenario  che lascia facilmente comprendere perché, chiusa una brevissima tregua ferragostana, i rappresentanti della Fai Conftrasporto abbiano deciso di tornare immediatamente sul ” caso Ilva” e sui mancati pagamenti a moltissime imprese di autotrasporto che per mesi hanno avuto in appalto il trasporto dei prodotti del colosso siderurgico senza mai veder arrivare il saldo di una fattura. “Quando saranno pagati gli autotrasportatori? seconda puntata” è il titolo di una lettera (la seconda, appunto, a distanza di tre settimane) che Gianluigi Satini, presidente vicario della federazione, ha inviato a Piero Gnudi, commissario straordinario del Gruppo Ilva Spa, a Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e al prefetto di Taranto, Umberto Guidato. Ecco il testo.   Continua a leggere

Pochi collegamenti e treni sporchi: “Differenza abissale tra Nord e Sud”

Le lamentele dei pendolari per le condizioni in cui sono costretti a viaggiare sono ormai una triste consuetudine. Ma anche nei periodi di vacanza le cose non cambiano. Anzi. “Con le ferie i problemi si aggravano”, denuncia Federconsumatori che in questi giorni sta ricevendo “tantissime denunce su malfunzionamento e le condizioni dei mezzi di trasporto”. In cima ai reclami la “differenza abissale” tra il Nord e il Sud dove la situazione dei trasporti è considerata “drammatica” da Federconsumatori.  Continua a leggere