Più pirati della strada e delinquenti in circolazione ? I controlli saranno meno

Su strade e autostrade, nelle vie delle città  ci sono sempre più pirati dell’asfalto (automobilisti ubriachi o drogati, semplici imbecilli del volante) ma anche più ladri e rapinatori in circolazione e  ci sono pochi controlli sui mezzi in circolazione e su quanto avviene più in generale nelle strade? Beh, rassegnamoci, perché in futuro potrebbero essercene  ancora meno, con pattuglie della Polizia e posti di blocco che diventeranno una vera rarità.  Colpa dei tagli al dipartimento di pubblica sicurezza che, denunciano i rappresentanti sindacali di  Cgil e Silp, si aggirano sui 300 milioni di euro all’anno in media, e questo dal 2009 ad oggi. “Sempre di meno, più vecchi e peggio pagati: è questo lo stato degli operatori di polizia italiani” denuncia  Daniele Tissone, segretario del Silp, sottolineando come “da anni si assista a una costante emorragia di personale, mezzi e risorse con 350 poliziotti in pensione o riformati ogni anno e blocco del turn over al 55 per cento, senza dimenticare il  perdurante blocco del tetto stipendi. Continua a leggere

Viaggi in auto, dai controlli alle app più utili: come risparmiare ed evitare guai

consigli di viaggioSiete pronti a partire per le vacanze? Se viaggiate in auto, ecco alcuni consigli per ridurre al minimo i possibili problemi e anche per risparmiare qualche euro. Dal check-up al veicolo, a come usare l’aria condizionata, a come cercare il distributore più economico, a cosa fare quando si viaggia all’estero o quando si è coinvolti in un incidente. Un vero e proprio decalogo, stilato dall’Osservatorio SuperMoney. Prima di partire fate il check-up del veicolo, consiglia il portale di comparazione di assicurazione auto, “è fondamentale che il veicolo sia stato revisionato da un esperto: ricordiamo che la revisione è obbligatoria dopo quattro anni dalla prima immatricolazione dell’auto, mentre successivamente la scadenza è ogni due anni”. Continua a leggere

Sistri: perché il Governo non accetta l’aiuto di chi può riprogettarlo a costo zero?

Sistri  è l’acronimo di sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, il nuovo sistema telematico di monitoraggio destinato a sostituire il tradizionale regime cartaceo. Un nuovo sistema che obbliga le imprese di autotrasporto a dotarsi di impianti di tracciamento satellitare dei percorsi effettuati, attraverso scatole nere e chiavette che “dialogano” con un cervellone gestito dallo Stato. Per Conftrasporto  Sistri è diventato invece l’acronimo di ” Siamo Stanchi Ripartiamo da zero”, slogan scelto per denunciare, per l’ennesima volta, una vergogna tutta italiana che dura da quattro anni, costato centinaia di milioni di euro a migliaia di imprese, mai entrato in funzione e al centro di indagini giudiziarie. In altre parole uno scandalo, confermato dallo stesso ministero dell’Ambiente che ha parlato di “violazioni e illegittimità nell’affidamento dell’appalto per la progettazione e realizzazione del Sistri a Selex, riscontrate dai responsabili dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici”. Continua a leggere