Opel punta sull’auto low-cost con una vettura da 7mila euro. Flop dell’elettrica

Il mercato dell’auto è bizzarro e pieno di contraddizioni. Si vuole spendere sempre meno, in barba alle nuove tecnologie. Così un colosso come Opel ha deciso di puntare sul low cost per il futuro, mentre deve registrare il flop dell’auto elettrica. Con lo stop alla vendite delle Chevrolet in Europa, prevista per la fine del 2015, Dacia rimarrebbe l’unico brand low-cost sul mercato. Ma ecco la zampata di Opel, per voce del suo ceo Karl-Thomas Neumann.

“Crediamo che per Opel ci sia la possibilità di presentare sul mercato qualcosa di simile a un modello di ingresso”, ha dichiarato al Financial Times, “si può benissimo immaginare un’auto che si posizioni sotto la Adam”. L’ipotesi sarebbe quella di vendere un’automobile con un prezzo d’attacco non superiore a 7.000 euro. Nel frattempo, sembra che il destino della Opel Ampera sia segnato. Proseguirà solo la Chevrolet Volt. Le due auto, del tutto identiche salvo poche differenze di stile, hanno vinto il premio “Auto dell’anno” nel 2012. Nel 2013 sono state vendute solo 3.184 Ampera, mentre nei primi cinque mesi del 2014 il totale è stato di 332, di cui solo 46 in Germania, il mercato di casa. Già un anno fa il vicepresidente di Opel, Steve Girsky, aveva dichiarato: “Tutti i governi europei vogliono le auto elettriche, noi abbiamo creato una delle migliori e ora dove sono finiti tutti?”.

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