Esternamente è un taxi come tutti gli altri. Ma in realtà è una vettura speciale, capace di abbatte le barriere: su quel taxi, infatti, potrà salire anche un disabile seduto sulla sua carrozzella. Il taxi, ecologico grazie all’alimentazione a Gpl, è stato inaugurato giovedì scorso alla Fabbrica del vapore, nell’ambito dell’iniziativa “Per un’Expo 2015 aperta, inclusiva e accessibile”, organizzata da Consorzio Sociale Light e Fondazione Triulza. Le tariffe sono le stesse dei taxi tradizionali. Attualmente il servizio è attivo 16 ore su 24, grazie a due autisti che si alternano.
”Milano paga un ritardo culturale e infrastrutturale di decenni”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. “Solo pochi mesi fa è stato approvato il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche”. Dopo la messa su strada del primo veicolo, guidato da una donna, ne arriveranno tre dopo l’estate e a seguire altri sedici. I venti tassisti riceveranno un contributo comunale di 10mila euro ciascuno. ”Abbiamo voluto mettere a disposizione questo finanziamento”, ha spiegato l’assessore alla Mobilità del Comune, Pierfrancesco Maran, “perché crediamo che Milano debba eliminare tutte le barriere, a partire proprio da quelle legate al trasporto”.
