Incidenti, calano morti e feriti. Ma sulle strade ci sono ancora 500 sinistri al giorno

“Gli automobilisti italiani sono sempre più sicuri e il continuo calo degli incidenti stradali in Italia misura l’utilità di ogni attività di sensibilizzazione”. Lo dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, commentando i nuovi dati Aci-Istat sugli incidenti stradali. Nel 2013 c’è stata una riduzione del 2,2 per cento dei sinistri con lesioni a persone, con un calo del 6,9 per cento dei morti e del 2 per cento dei feriti rispetto all’anno precedente. Sulle nostre strade si ci sono stati 182.700 incidenti che hanno provocato 3.400 decessi e il ferimento di 259.500 persone.

“Con 500 incidenti al giorno e 30 feriti ogni ora”, continua il presidente dell’Aci, “siamo ancora tra gli ultimi in Europa: sulle nostre strade muoiono 57 persone ogni milione di abitanti, rispetto a una media Ue di 52. Ciò significa che bisogna insistere sulla formazione continua che parta dalle scuole, si completi con metodi innovativi nelle scuole guida e si aggiorni periodicamente con l’obbligo di corsi di guida sicura in centri  qualificati”.
Secondo i dati, il maggior contributo alla diminuzione del totale delle vittime in incidente stradale è generato dalla flessione del numero dei morti su strade extraurbane (-8,6 per cento) e sulle strade urbane (-8,5 per cento). Il valore è pressoché stabile, invece, sulle autostrade, per le quali, però, era già stato registrato un forte calo negli anni precedenti. Clicca qui per leggere i dati completi.

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