Streeat, il cibo sui camion piace: in tre giorni preparati 3mila arancini e 5mila fritti

Quando il cibo di qualità sale sul camion è un successo. Ne erano conviti gli organizzatori della prima edizione di Streeat, il festival europeo di “Food Truck” andato in scena a Milano dal 30 maggio al 1° giugno. Ai 18 truck allestiti alla Fabbrica del Vapore si sono avvicinate oltre 15mila persone di ogni età. Oltre 30 i tipi di cibi serviti. Ed è solo l’inizio per una manifestazione che vede davanti a sé un lungo futuro. I numeri della prima edizione di Streeat sono andati oltre le aspettative sia degli organizzatori, sia dei truck stessi, alcuni dei quali hanno dovuto, poco prima del termine della manifestazione, esporre il cartello del sold out recitante “Ci avete mangiato tutto, grazie Milano”.

Streeat d’ora in avanti potrà solo migliorare, spiegano gli organizzatori, facendo tesoro di ogni avvenimento, di ogni numero e di ogni commento raccolto in questi giorni. Non c’è stato solo cibo: la musica selezionata da D-Trot e Rust ha fatto da piacevole sottofondo per tutto il festival. Hanno intrattenuto il pubblico Don Pasta (Music & ShowCooking) e Chef RUBIO, con il Truck UNTI&BISUNTI. Ma anche Clara e Gigi Padovani con il loro ultimo libro “StreetFood all’italiana” (Giunti), Beniamino Nespor e Eugenio Roncoroni di “Al Mercato” con il loro libro “StreetFood d’Autore”, e Luca Iaccarino, autore del “Cibo di Strada” (Mondadori). Cosa ha scelto il popolo di Streeat? Ben 1.500 miasse, oltre 4.000 tra pizze e focacce, circa 6.000 gelati, 1.600 panini di carne chianina, circa 150 kg di tartare e 20 kg di pollo. Sono stati cucinati oltre 5.000 hamburger, 3.000 arancini, 5.000 tra fritti di pesce e piatti di olive ascolane, consumati 2.000 hot dog e bevuti più di 1.000 caffè, due migliaia tra bibite e centrifughe e 10.000 birre.