L’Autorità per la regolazione non deve essere un nuovo costo per l’autotrasporto

“La nuova Autorità per la regolazione del settore dell’autotrasporto è chiamata a offrire un contributo all’apertura e all’efficienza dei diversi comparti sottoposti alla propria regolazione, dal trasporto ferroviario al trasporto pubblico locale,  ai servizi pubblici non di linea in primis, ma non dovrà  essere fonte di ulteriori oneri per le imprese che operano in mercati già liberalizzati e, dunque, estranei alla sua specifica regolazione, quali l’autotrasporto di merci in conto di terzi.” Ad affermarlo è stato Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio che,  a poche ore dal dibattito promosso dal convegno Trasportare la ripresa, organizzato a Roma il 14 maggio proprio da Confcommercio, ha anche voluto ricordare come “peraltro le imprese di autotrasporto già versino la quota al relativo Albo, organismo competente sul settore”.  E come “per esse un ulteriore adempimento sarebbe una penalizzante duplicazione di costi, assolutamente insostenibile in un momento di grande sofferenza competitiva sul mercato”.

5 risposte a “L’Autorità per la regolazione non deve essere un nuovo costo per l’autotrasporto

  1. Ma ci preoccupiamo di questo (che mi sembra tra l’altro interessi le grandi aziende) nel momento in cui distruggendo i costi minimi stanno affossando il settore??? Mi è capitato sottomano l’accordo firmato per il cemento da Anita e Fita e definito da Pigliacelli Anita:”Il protocollo cemento va oltre gli schemi che caratterizzano la contrapposizione degli ultimi anni e sarà una pietra miliare che segnerà un punto di svolta per l’autotrasporto”.
    Ebbene hanno eliminato tutte le garanzie dei trasportatori in favore dei committenti: tariffe (non sono nemmeno indicate) corresponsabilità (abolita) pagamenti liberi (tasso interesse si concorda con il committente e sarà Zero) bagarini liberi(diventano committenti) soste max otto ore al gg( anche se il cliente lavora h24). Caspita seppur con il mio scarso potere contrattuale nelle trattative qualcosa lo porto a casa e non calo le braghe su tutto.

  2. Caro Roberto noi ci dobbiamo preoccupare di tutto. Sull’accordo con il cemento credo sia stato detto tutto ciò che c’era da dire. quelli che si sono sentiti poco sono proprio i trasportatori della federazione che dice di tutelarli e poi firma quel tipo di accordo. Per quanto riguarda il contributo all’Autorità il rischio è di trovarci esteso a tutti l’obbligo del versamento. Quindi non ci si preoccupa delle grandi imprese ma di evitare che attraverso questo passaggio vengano ad essere coinvolte anche tutte le altre.

  3. Caro Roberto B ho avuto modo di leggere anch’io quell’accordo sul cemento firmato da Anita e Fita e mi è venuto il gelo nelle vene, ciò che non capisco è visto che ritengono di aver fatto un così grande bel lavoro questi ” signori” perchè non lo pubblicano sul loro sito così sentono cosa hanno da dire i loro associati sulla porcata che hanno firmato. Al di là di un semplice comunicato stampa nient’altro e dopo ben un mese e mezzo dalla firma.

  4. Ho appena letto la settimana sindacale pubblicata dal Presidente Uggè e desidero tramite questo blog ringraziarlo per la sua continua e assidua informazione sullo stato dell’arte della nostra categoria, lei è l’unico presidente nazionale di categoria che tiene i rapporti con i trasportatori del territorio associati e non alla sua federazione.

  5. Grazie a Lei. Per me, oltre che una abitudine è un dovere che vedo sta facendo dei proseliti. E questo è bene in quanto la gente deve sapere.

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