Certificato di proprietà e libretto, uno è di troppo. Lupi: “Due costi inaccettabili”

Uno dei due sparirà. Certificato di proprietà della macchina e libretto di circolazione diventeranno un unico documento, garantendo così meno spese per gli automobilisti. Lo ha spiegato il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi a Repubblica Tv, parlando di “due costi per i cittadini che sono inaccettabili e che toglieremo”. 

“È inaccettabile che i cittadini paghino due volte”, ha proseguito Lupi, “il costo sia per il certificato di proprietà della vettura sia per il libretto di circolazione. Nelle prossime settimane supereremo questa assurdità unificandoli in un unico documento e soprattutto diminuendo il costo che i cittadini devono pagare”.

2 risposte a “Certificato di proprietà e libretto, uno è di troppo. Lupi: “Due costi inaccettabili”

  1. Buongiorno. Il solito zuccherino dato al bimbo, per non farlo piangere. Agli italiani ormai, non sono rimaste nemmeno le lacrime e il ministro Lupi, con questa iniziativa è certamente da ammirare ma, le cose da fare, sono altre. Prima di tutto andrebbe tolta l’assurda spesa per il trapasso, una tassa veramente demenziale. Secondariamente, andrebbe tolta la tassa provinciale, quando si acquista un’auto nuova. Ogni italiano, deve sopportare più di cento tasse annuali e questo dimostra senza ombra di dubbio che, il sistema è pieno di parassiti che, pur di non lavorare, si inventano tasse e ancora tasse. Devono vivere, alle spalle degli italiani. Le autostrade, fanno letteralmente schifo ma, la famiglia Benetton, continua ad aumentare i prezzi, senza neppure considerare che, ogni tanto, il manto stradale andrebbe rifatto. Pagare in un Autogrill, sempre di proprietà dei Benetton 5 euro per un panino sintetico, mi sembra un furto legalizzato. In Germania, un panino molto simile,
    costa 3 euro, perché questa differenza? Dimenticavo che, siamo in Italia, il Paese dei balocchi. Cordialmente.

  2. Ormai dico (e penso) sempre le stesse cose…Quando si era piccoli e a scuola si insegnavano le basi… l’a b c dell’educazione civica si inculcava il rispetto, l’onesta’, il bene comune. Oggi purtroppo siamo testimoni di “furbi” (PSEUDO) politici che si ostinano a dire che “faranno di tutto per aiutare i cittadini e le piccole imprese”… Ma la triste realtà che evidentemente non riescono a vedere (non è il mondo che loro dicono di vivere, visti gli enormi e spropositati benefici e stratosferici stipendi/bonus/etc etc) il mondo con i nostri occhi! Non vedono i nostri genitori che dopo aver lavorato una vita intera prendono una pensione ridicola, perché “loro” dopo pochi mesi di “lavoro” (rido nel frattempo) invece godono di pensioni che nessun LAVORATORE (inteso come persona che lavora almeno 8 ore sul serio) si potrebbe mai permettere, a meno che non vinca al gratta e vinci, peraltro altro furto legalizzato! Che dire… povera Italia! Una volta era “La bella Italia”… Perdonate lo sfogo…

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