Automobilisti stranieri costretti a pagare le multe prese sulle strade italiane

Il Codice della strada italiano diventa un po’ più internazionale. Le regole per chi utilizza la rete viaria tricolore in realtà sono sempre valse per tutti gli utenti. Però uno straniero che prendeva una multa lungo lo Stivale difficilmente si vedeva recapitare la contravvenzione a casa e così fioccavano gli insoluti sui bollettini. Ora le multe arriveranno in tutta Europa grazie a una direttiva continentale, finalmente recepita in Italia, che favorisce “lo scambio transfrontaliero sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale”. 

Secondo il nuovo sistema, gli Stati membri dovranno attivare dei “punti di contatto”, attraverso i quali mettere in comune le banche dati sui veicoli. Il punto di contatto italiano sarà affidato alla Motorizzazione Civile, che avrà il compito di scambiare informazioni con gli altri punti di contatto europei. Ma c’è chi ancora può sperare di farla franca: si tratta degli automobilisti inglesi, irlandesi e danesi. I governi di questi tre Paesi non hanno aderito al sistema.

 

Una risposta a “Automobilisti stranieri costretti a pagare le multe prese sulle strade italiane

  1. Percorro quotidianamente la A26 e la A10 nel tratto Ovada-Ge Aeroporto e viceversa. Nei decenni scorsi vedevo le auto con targa italiana sfrecciare oltre i limiti e le auto con targa straniera diligentemente entro i limiti. Da quando è stato installato il tutor la situazione è invertita. Francesi, monegaschi e, udite!, tedeschi, sfrecciano a 140-150 dove c’è il limite dei 110. Speriamo cambi la situazione!

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