Ferrari, vendite in calo ma bilancio record. Montezemolo confermato presidente

L’assemblea degli azionisti Ferrari ha approvato il bilancio 2013 che ha registrato fatturato, utili e posizione finanziaria record ottenuti riducendo le vendite. Come anticipato da Ferrari nelle scorse settimane, la strategia di contenere il numero di vetture prodotte per preservare l’esclusività e il valore nel tempo ha dato ottimi risultati. Infatti, malgrado le vendite siano diminuite del 5,4 per cento (6.922 vetture consegnate alla rete), il fatturato è salito a 2,3 miliardi di euro (+ 5 per cento), l’utile della gestione ordinaria ha toccato i 363,5 milioni di euro (+ 8,3 per cento) e l’utile netto i 246 milioni di euro (+5,4 per cento). 

Tutti valori mai raggiunti prima, così come la posizione finanziaria industriale netta che, a fine 2013, è stata positiva per 1,36 miliardi di euro, la migliore di sempre. All’ordine del giorno anche la nomina dei consiglieri di amministrazione per il triennio 2014-2016. L’assemblea ha confermato gli attuali amministratori Luca di Montezemolo, Piero Ferrari, Amedeo Felisa, Al Mubarak Khaldoon Khalifa, Alfredo Altavilla, Eduardo Humberto Cue, Sergio Marchionne, Richard Palmer e Marco Piccinini ai quali si aggiungono Harald J. Wester, Scott Garberding, Antonio Picca Piccon e Giorgio Fossati.
Lasciano il consiglio Gianni Coda, Sir Christopher Gent, Paolo Monferino e Lindsay Owen Jones ai quali il presidente Montezemolo, a nome di tutta l’assemblea, ha espresso un sentito ringraziamento per il loro contributo in tanti anni di presenza nel cda. Al termine dell’assemblea si è riunito il consiglio di amministrazione che ha confermato Luca di Montezemolo presidente, Piero Ferrari vicepresidente e Amedeo Felisa amministratore delegato, attribuendo loro le relative deleghe. L’assemblea ha anche nominato il nuovo consiglio sindacale che è composto da Ignazio Carbone (sindaco effettivo e presidente), Paolo Piccatti e Piergiorgio Re (sindaci effettivi) a cui si aggiungono i sindaci supplenti Giorgio Cavalitto e Paolo Claretta Assandri.

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