“Moretti ha rivoluzionato il trasporto su ferro. Grazie a lui ferrovie più competitive”

“Moretti ha portato una grande rivoluzione nel trasporto sul ferro, è riuscito a rompere il monopolio del trasporto aereo che per decenni ha dominato alcune tratte. Grazie al suo lavoro il treno è diventato un mezzo competitivo portando enormi benefici agli italiani”. Lo ha dichiarato a Siciliaway, Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto.

In merito alla polemica sugli elevati compensi dei manager italiani, come l’ad di Ferrovie, Uggè ha detto: “Basterebbe guardare in Europa, alla tanto citata Germania, per esempio. Chi ottempera al medesimo ruolo che Moretti ricopre in Italia nel Paese guidato dalla Merkel percepisce un compenso annuale maggiore. Io non vorrei che per fare di tutta l’erba un fascio, in nome di un egualitarismo esasperato, l’Italia tenga persone meno capaci, lasciando andare via i più capaci”.

8 risposte a ““Moretti ha rivoluzionato il trasporto su ferro. Grazie a lui ferrovie più competitive”

  1. Singolare questa repentina svolta di giudizio su Moretti da parte di Uggè: chi ha un minimo di memoria storica ricorda certamente i taglienti giudizi che il Presidente della Fai riservava al Manager delle FFSS…. Parlare poi di benefici per gli italiani mi sembra veramente troppo: provare a chiedere ai pendolari e per quanto riguarda i trasporti delle merci su ferro meglio lasciare perdere… E pensare che praticamente opera ancora in regime di monopolio….
    Cosa bolle in pentola??

  2. Vergognoso il tentativo di usare la demagogia e l’invidia per coprire la propria pochezza e capacità di proposta. Il presidente del Consiglio la smetta con il tentativo di dividere la gente giocando su questi elementi e faccia qualcosa di più serio che annunci. La smetta di tosare sempre quelli (pensionati e autonomi) e non ci provi neppure a suscitare l’invidia considerando ricchi chi percepisce duemila euro nette di pensione. Anche su Moretti. Se vogliamo avere degli incapaci verso i quali è facile imporsi tagliamo i compensi (all’estero in Paesi dove la classe politica e la stampa è seria non è così). Così oltre alle presenze in Parlamento legate al genere che potrà obbligare ad avere delle incapaci solo perché di sesso femminile (non è detto che tutte le donne, in quanto tali siano capaci) avremo anche degli amministratori che gestiscono imprese strategiche delle mezze tacche, in quanto quelli bravi verranno utilizzati da altri.

  3. Forse il signor Uggé non usa da qualche tempo i treni locali? Altrimenti non credo avrebbe parlato di rivoluzione del trasporto su ferro….

  4. Quando il signor Moretti era un sindacalista della Cgil (è stato anche segretario nazionale della Cgil Trasporti) cosa ne pensava dei mega stipendi dei mega manager? Era d’accordo anche allora sul non toccarli, andava a dire ai compagni che intascavano poche centinaia di migliaia di lire al mese che era giusto che qualcuno guadagnasse cento volte tanto? Qualcuno sa se sono rintracciabili in Internet sue prese di posizione in proposito? Grazie.

  5. Non fate discorsi populisti da “rossi” col paraocchi…. Se uno nella vita sa solo girare bulloni a una catena di montaggio è giusto che guadagni 1500 euro al mese senza provare rancore per chi guadagna 50mila euro al mese. Soprattutto se quest’ultimo è un manager capace di far funzionare un’azienda!!!!

  6. Caro Savi, un conto è criticare, anche ferocemente, la politica che l’amministratore delegato di Fs sta effettuando; un conto è non riconoscerne le capacità. So bene come operi l’ingegner Moretti e come riesca a convincere i governi e il Parlamento a concedere ogni anno risorse a pioggia. Non trova che deve essere proprio bravo? Lui critica l’autotrasporto perché ottiene troppe risorse e noi critichiamo Lui per la medesima cosa (anche se non siamo così sprovveduti in quanto di risorse in questi anni ne abbiamo ricevute). Un conto, ancora, è vedere la realtà; un conto è non tener di quanto avvenuto. Piaccia o meno le scelte di Moretti hanno avvicinato le grandi città.
    L’Alta velocità non è una ipotesi. Esiste il grave problema dei treni locali e dei pendolari che non sono certo stati risolti. La scelta è stata quella di avvicinare le grandi città per realizzare le città lineari. Ora occorre ammodernare tutta la linea locale ma è necessario tempo, risorse e capacità di fare. Moretti ha dimostrato di averla. Sui compensi troppo elevati ribadisco che i confronti devono essere omogenei. Moretti amministra una società e come tale deve essere trattato. Un conto sono i dirigenti pubblici; un conto quelli che amministrano società che hanno azionisti la parte pubblica. Si può discutere sull’opportunità delle prese di posizioni di Moretti; ma il vero problema è che non si dovrebbe mai innescare l’invidia tra cittadini. Un leader che si comporta in questo modo, per me, è solo un opportunista demagogo.

  7. Non si tratta di fare del populismo. Tutte le aziende italiane devono ridurre i costi e se non possono farlo devono accettare riduzione,azzeramento o perdita di utili. Niente di personale contro il sig. Moretti ma come noi tutti anch’esso deve accettare qualche sacrificio.

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