In auto si canta a squarciagola: gli americani scelgono i Queen. E voi?

Altro che sotto la doccia. Tutti amiamo cantare in macchina. Merito di radio e impianti stereo che non possono mancare mentre si viaggia. Quando si canta in auto si canta a squarciagola, da soli o in gruppo. A tanti sarà capitato di notare qualcuno in coda impegnato in una performance degna di X-Factor. Ma il fenomeno non è solo italiano. Anche gli automobilisti americani, per esempio, quando si mettono al volante cantano a squarciagola.


Un fenomeno – chiamato car-aoke per ricordare il passatempo musicale nato negli Anni 80 in Giappone e poi dilagato nel mondo come si legge in un’agenzia Ansa – che coinvolge il 56 per cento degli automobilisti, con una percentuale maggiore (65 per cento) di donne e di giovani sotto ai 35 anni (61 per cento). Lo afferma una ricerca realizzata dalla società d’indagini di marketing Dme Automotive, che ha intervistato un vasto campione di possessori di patente. Naturalmente le canzoni interpretate dai “driver” americani variano a seconda della fascia di età, ma – come si evince da uno studio diffuso dal sito Insurance.com – il repertorio comprende degli “evergreen” che risuonano più frequentemente nell’abitacolo degli automobilisti Usa. Al primo posto ci sono i Queen, con la mitica Bohemian Rhapsody (27 per cento) seguita da You Shook Me All Night Long degli AC/DC (22 per cento) pari merito con Any Way You Want It di Journey e Life is a Highway di Tom Cochrane (21 per cento).
La ricerca di Dme Automotive fotografa però anche comportamenti ben più pericolosi: il 50 per cento ammette di consumare cibi mentre guida e la stessa percentuale confessa di impegnarsi in telefonate al cellulare. C’è poi un 26 per cento che ammette di leggere gli sms mentre guida e un 20 per cento che – senza rendersi conto della assoluta pericolosità – li scrive digitando sullo schermo o sul tastierino. Ancora più sorprendente che un 10 per cento dei guidatori maschi (le donne arrivano invece appena al 3 per cento) confessi di guardare la televisione mentre è al volante. E vista la percentuale di coloro che mangiano in auto – un americano su due – non stupisce che il 6 per cento dei guidatori maschi e il 4 per cento delle donne ammette di usare, davanti al volante, il filo interdentale.

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