Mv Agusta, il 2013 un anno d’oro. E nel 2014 si prevede un’altra impennata

La crisi economica cammina anche su due ruote. Dal 2006 ad oggi le immatricolazioni di motociclette si sono ridotte di ben due terzi, a poco più di 150mila unità, rendendo di fatto l’export l’unica ancora di salvezza per il settore. L’Italia riesce però a presidiare in modo efficace alcune nicchie di mercato, soprattutto quelle di fascia alta, dove il valore del made in Italy viene percepito come sinonimo di qualità. Un segmento di mercato in cui si muove con sicurezza Mv Agusta, uno dei marchi storici delle due ruote italiane. Dopo essere stata ceduta nel 2008 ad Harley Davidson e riacquistata dalla famiglia Castiglioni due anni più tardi, l’azienda di Varese ha realizzato nel 2013 il proprio record storico di ricavi, arrivando a quota 80 milioni di euro.

Per il 2014 il target è aumentare la produzione fino a 10mila unità, oltre il 30 per cento in più rispetto all’output dello scorso anno, con un obiettivo di ricavi di 100 milioni di euro. Risultati realizzati grazie all’export, che vale oltre l’80 per cento dei ricavi, e che consentiranno all’azienda di assumere nuovo personale nel corso dell’anno. I prodotti realizzati sono un mix di tecnologia e know-how artigianale e sono state descritte dalle telecamere del Sole 24 Ore nello speciale “In Fabbrica”. Il documentario è visibile online cliccando qui.

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