Camionisti a rischio obesità: colpa delle troppe ore al volante e del cibo spazzatura

La vita sedentaria, ovvero stare ore e ore seduti, poi mangiare sempre in posti diversi e spesso del cibo spazzatura non fanno bene alla salute. Sono tutte caratteristiche che favoriscono il sovrappeso e l’obesità e sono anche le caratteristiche del lavoro dell’autotrasportatore. Secondo un sondaggio americano effettuato dal Center for Desease Control and Prevention i camionisti sono la categoria professionale più a rischio quando si tratta di obesità. Così, se i professori risultano i lavoratori più snelli, i camionisti sono i più grassi. 

Gli studiosi hanno utilizzato il Behavioral Risk Factor Surveillance System come metodo scientifico per monitorare 37.626 volontari nell’arco di sei anni, dal 2003 al 2009: quello che è emerso potrà sembrare lapalissiano, ma gli scienziati hanno avuto in questo modo la prova scientifica che chi svolge mansioni fisiche, oppure chi si occupa di salute come professione, sia mediamente più in forma poiché consuma più calorie oppure ha abitudini alimentari più corrette rispetto ad altri. Tuttavia emergono anche risultati inaspettati e non così facilmente spiegabili, come per esempio il fatto che professori, sociologi, avvocati e ingegneri siano più magri. Tra gli altri elementi di interessi sottolineati agli studiosi, a parità di mestiere risultano più in forma le donne, e a contribuire alla linea concorrono anche un livello di istruzione superiore e il fattore età, per cui i giovani risultano essere avvantaggiati. Secondo i dati raccolti, i camionisti e le persone che svolgono mestieri che hanno a che fare con la sicurezza sono 2,46 volte più propense a essere obese, seguiti in questo poco onorevole primato da chi lavora nel settore pulizie e nel trasporto materiali.

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