Come vanno a scuola gli studenti italiani? Uno su tre sceglie auto o scooter

Uno studente delle superiori su tre va a scuola in auto oppure con lo scooter. E con la maggiore età il veicolo a motore viene utilizzato dal 40 per cento degli studenti. I dati emergono da uno studio realizzato da Legambiente ed Euromobility su un campione di 5.516 studenti di otto città. Sono stati proprio i ragazzi delle superiori, con la supervisione dei tecnici delle due associazioni, a vestire i panni dei mobility manager e ad analizzare gli stili di mobilità dei loro coetanei nei centri urbani di Bologna, Carrara, Catania, Potenza, Ravenna, Roma, Torino e Venezia-Mestre. Dai dati raccolti emerge che a 15 e 16 anni l’uso di veicoli privati a motore come conducente o come passeggero si attesta al 30 per cento circa. 

Lo 0,9 per cento dei 15enni guida il motorino e la percentuale cresce al 3,5 per cento tra i 16enni. Al crescere dell’età, si legge in un comunicato stampa, aumenta l’uso di scooter e macchine fino a raggiungere la percentuale di quasi il 40 per cento a 19 anni e il 50 per cento circa a 20 anni. Nelle analisi, la distanza media percorsa per andare da casa a scuola è stata di 9.0 chilometri: la più breve a Roma (3.6), seguita da Carrara (5.3), la più elevata quella di Potenza (16.7).
Nel dettaglio, il mezzo pubblico è il veicolo preferito dagli studenti di Venezia-Mestre per raggiungere la scuola. Qui solo l’8,7 per cento dei ragazzi coinvolti nell’indagine ricorre all’auto o allo scooter privato, quasi come a Torino, dove il 59,3 per cento si affida ai bus, tram e treno metropolitano. A Roma invece ci si sposta quasi sempre con veicoli a motore (68,9 per cento dei casi) anche se la scuola è la più vicina tra quelle selezionate nell’indagine. Nello specifico, la più alta percentuale di scooteristi si trova a Carrara (15,7 per cento), seguita da Roma (13,5 per cento), mentre a Potenza quasi nessuno va in motorino. L’auto privata è il mezzo prediletto dagli studenti romani (55,4 per cento) e di quelli di Catania (44,6 per cento). Ravenna è la regina della bicicletta (39,1 per cento) mentre a Torino (12,2 per cento), così come a Catania (11,4 per cento), si va anche a piedi. Tra le otto città prese in esame, Carrara e Roma si aggiudicano il primato di regine dei motori, raggiungendo percentuali di uso di veicoli privati a motore prossime all’80 per cento, mentre il capoluogo dove piedi, bici e trasporto pubblico sono più diffusi è Venezia-Mestre. “In generale”, si legge nella nota di Legambiente (clicca qui per ulteriori dettagli), “se tra il primo e il secondo anno di scuola si osserva una lieve riduzione nell’uso dell’auto, da attribuire probabilmente a un aumento dell’autonomia degli studenti che determina un aumento nell’uso dello scooter e talvolta del trasporto pubblico, proprio l’aumento di autonomia nelle classi di età maggiori (tra i 19enni e i 20enni), determina di nuovo un maggiore ricorso all’uso dell’automobile”.

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