Auto nel mirino degli hacker: possono controllare i freni e far vibrare il volante

Le auto finiscono nel mirino degli hacker. I sistemi che rendono le nostre vetture sempre più tecnologiche e connesse potrebbero presto diventare un bersaglio per i criminali informatici. Proprio come lavatrici e frigorifero. Sono alcune delle previsioni sul cybercrimine per il 2014. Inoltre, come fa notare Raoul Chiesa, uno dei guru a livello mondiale della sicurezza Internet, ci saranno più attacchi ai computer su cui gira il sistema operativo Windows XP, usato anche dai bancomat e dai terminali delle compagnie aeree, che dall’8 aprile 2014 non avrà più aggiornamenti sicurezza dalla casa madre Microsoft. Ma torniamo alle auto.

Se un tempo al massimo si rubava l’autoradio o la targa, ora gli attacchi wireless possono agire su vari componenti e funzioni del veicolo, creando diverse situazioni di estremo pericolo. Uno studio presentato all’ultimo DefCon – la più grande convention in materia – ha evidenziato come sia possibile per un hacker, oltre a infettare l’auto con un virus, addirittura azionare improvvisamente i freni a una velocità di 128 chilometri orari, far vibrare il volante, accelerare i giri del motore e persino inibire l’uso dei freni quando l’auto viaggia a bassa velocità.
Ma i cybercriminali entreranno con la tecnologia anche in casa. Negli ultimi mesi c’è stato un proliferare di elettrodomestici che si possono controllare da remoto con lo smartphone. Se da una parte può essere comodo con un semplice click, a distanza, avviare il ciclo di lavaggio di una lavatrice o controllare il consumo energetico di un frigorifero ma anche gli alimenti da comprare grazie ad un sms, essendo manovrati da remoto, quando non si è in casa, “questi dispositivi sono destinati a offrire nuove e infauste idee ai cybercriminali su come e quando svaligiare un’abitazione”, spiega Rooul Chiesa.

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