Troppi vandali sui treni in Lombardia, Trenord prova a educare gli studenti

Circa due atti vandalici al giorno, con picchi di cinque o sei nei fine settimana; 24mila euro di martelli frangi vetri rubati; 54mila metri di stoffa per rivestire i 36mila sedili danneggiati; circa 60mila tendine rotte; 250 estintori rubati o scaricati; 1.700 vetri rotti e 100mila metri quadrati di graffiti rimossi. Sono i numeri, diffusi da Trenord, il servizio di trasporto ferroviario lombardo, sugli atti vandalici che ogni anno vengono compiuti sui treni della linea e che costano circa 8 milioni di euro.

Numeri forniti durante la conferenza stampa a Palazzo Lombardia, a Milano, per l’accordo siglato tra l’azienda e l’Ufficio regionale scolastico lombardo. Il protocollo d’intesa, firmato alla presenza degli assessori regionali alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno e all’Istruzione Valentina Aprea, serve a realizzare progetti per diffondere tra gli studenti la cultura del treno e l’educazione al viaggio, anche in funzione di prevenzione al vandalismo. “Lo stupore e la meraviglia dei più piccoli per il treno svanisce negli anni e nell’età dell’adolescenza il rapporto con il treno per alcuni cambia, e diventa bersaglio del vandalismo”, ha spiegato l’ad di Trenord Luigi Legnani. L’assessore Aprea ha sottolineato che queste iniziative servono a “fare dei nostri studenti anche dei buoni viaggiatori”, mentre Del Tenno ha precisato che “non sono tutti nostri ragazzi i responsabili” dei vandalismi, ma è “soprattutto sui treni scuola che si vive un intenso disagio per questi atti”. 

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