Uggé: “Trasportounito dimostri buon senso e aiuti davvero l’autotrasporto”

“Mi auguro che il signor Longo rifletta e faccia prevalere il buon senso, che comprenda come la ripresa del confronto rappresenti la strada da perseguire per rimettere al centro le  questioni dell’autotrasporto e per ridare compattezza e forza al nostro settore. Spero che compia questo atto di buon senso nell’interesse di tutto l’autotrasporto.” Con queste parole Il presidente di Unatras e Fai Conftrasporto Paolo Uggé ha commentanto le dichiarazioni rilasciate dal leader di Trasportounito, Maurizio Longo, secondo il quale “invitato a farlo dai vertici delle altre associazioni di regime, terrorizzati dalla riuscita del fermo e dalla perdita del consenso, lo Stato  avrebbe risposto con i manganelli a una protesta pacifica attaccando, con le forse di polizia  tutti i principali presidi degli autotrasportatori di Trasportounito”. “Il signor Longo dovrebbe prendere atto di una realtà innegabile: ovvero che  i forconi stanno sottraendo spazio ai veri problemi della categoria che anche Trasportounito rappresenta”, ha aggiunto Paolo Uggé, “e agire di conseguenza”.

6 risposte a “Uggé: “Trasportounito dimostri buon senso e aiuti davvero l’autotrasporto”

  1. Ci sono le associazioni di regime e poi ci sono i “duri e puri” che, nella miglior tradizione della sinistra, incitano il popolino a protestare mentre loro seguono la protesta seduti sulle poltrone in pelle della loro Porsche Cayenne…

  2. Questi poveretti che pure ci credono nella protesta e che non capiscono d’essere manipolati mi fanno una pena infinita. Tornatevene a casa al caldo, almeno vi evitare il raffreddore che di questi tempi è un lusso con quel che costano i medicinali…

  3. È una dichiarazione vergognosa, una manipolazione della realtà e dell’informazione degna dei nostri peggiori politici. Sig. Longo, in franchezza, questa se la poteva risparmiare.

  4. Non riesco a capacitarmi come in questo Paese non si possa dissentire a ragion veduta. È più facile mettere alla gogna i trasportatori che capire le ragioni del dissenso. Perché andiamo talmente bene che se non percepiamo i rimborsi del gasolio siamo fritti. Dite voi se un’azienda debba fare i salti mortali per lavorare onestamente. È ovvio che chi dovrebbe dare voce ai lavoratori di qualunque colore politico fanno come al solito le lime sorde.

  5. Sono un’autotrasportatore iscritto a Confartigianato da parecchi anni e sono veramente stanco di sentire le solite persone che litigano fra di loro. Se nonostante la forza che il mondo dell’autotrasporto può dimostrare non siamo riusciti a portare a casa altro che: concorrenza sleale, sottocosto, pagamenti lunghi, vessazione, delocalizzazione, diciture del tipo, autisti sottopagati, interinali dall’est che pagano i contributi nel paese d’ origine etc, vuol dire che non siamo stati capaci come imprenditori, che i governi non ci hanno aiutato e che i nostri sindacati non sono riusciti a fare la loro parte.
    Aggiungo solo che nessuno a mio parere sottrae attenzione ai problemi di altri anzi mi sembra che torni utile vedere tante persone che cercano di far capire il loro disagio.

  6. Ci sono modi e modi per rappresentare il proprio disagio. Uno e’ quello di manifestare in modo organizzato e accettabile. Noi lo abbiamo fatto altre volte nel passato. Gli obiettivi erano chiari. Si trattava di ottenere risultati a favore del settore (poi talvolta ci si divideva e si discuteva sui contenuti ottenuti, ma l’obiettivo era quello di fare comunque gli interessi dell’autotrasporto.) Oggi quelli che provano a parlare di disagi e in qualche modo giustificano la protesta dimenticano che i movimenti che sono in piazza chiedono la rivoluzione, la cacciata della casta le dimissioni dei parlamentari. Richieste condivisibili, potrà pensare qualcuno, ma con noi non hanno nulla a che fare. Quando venerdì dovranno sospendere il fermo proclamato – e visto cosa c’è in circolazione con buona pace delle visioni di Longo (i mezzi circolano sulle autostrade) – cosa avranno ottenuto? La protesta continuerà e sarà comunque quella dei Forconi ma noi del trasporto cosa avremo avuto? Possibile che i vertici di Trasportounito non si rendano conto che hanno regalato la prima pagina alla protesta dei Forconi? Complimenti vivissimi.

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