L’olio usato per le patatine fritte diventa biocarburante per le automobili

Un salto al fast food per fare il pieno di carburante. Potrebbe essere un futuro possibile dato che negli Stati Uniti c’è chi ha pensato all’olio utilizzato per friggere le gustose patate per realizzare dell’ottimo biocarburante. La questione è importante anche perché gli oli esausti sono veleno per l’ambiente. E per friggere le patatine di tutti i ristoranti e i fast food del mondo servono milioni e milioni di litri d’olio. 

Come spiega TmNews, la Grease Lightning si occupa di raccogliere e trasformare gli oli esausti in biocarburante. “Negli ultimi 4 anni”, spiega un manager dell’azienda, Jamie Hutson, “c’è stata una vera e propria guerra nell’offerta tra ristoranti e società che raccoglievano l’olio che ha dato valore a questi rifiuti”. Ma c’è anche un rovescio della medaglia: il valore dell’olio sottoposto alla raffinazione per diventare carburante è cresciuto al punto tale da diventare l’obiettivo di molti ladri. L’olio delle patatine fritte viene riutilizzato anche da McDonald’s. Come abbiamo scritto su Stradafacendo (clicca qui), molti camion della catena di fast food circolano con il carburante riciclato dall’olio fritto.

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