L’auto che guida da sola piace agli italiani, ma solo se si può riprendere il volante

Gli automobilisti italiani, tedeschi e francesi, in tema di sicurezza, sono d’accordo: i sistemi di assistenza alla guida rappresentano un aiuto prezioso, soprattutto in situazioni di pericolo. La notizia viene riportata su un’agenzia Ansa. In particolare, il 60 per cento è a favore dell’auto a guida autonoma, in sostanza “l’auto che si guida da sola”. Purché, però, si possa passare alla guida tradizionale in qualsiasi momento. Una possibilità a cui Bosch, che ha presentato l’indagine a Vallelunga in occasione di un evento organizzato dall’Aci e dall’Uiga (Unione italiana giornalisti automotive), sta lavorando. Il gruppo tedesco di componentistica, infatti, ha annunciato che nel 2014 lancerà un sistema di assistenza del traffico, che può frenare, accelerare o sterzare il veicolo in totale autonomia nel traffico autostradale. 

Progettato per supportare una velocità non superiore ai 50 km/h e con un grado di automazione che verrà aumentato con il passare degli anni. Anche il 57 per cento degli italiani promuove l’auto che guida da sola se i dispositivi automatici possono essere ogni tanto disattivati. Il 35 per cento, invece, la immagina idonea solo per i lunghi tratti autostradali e il 31 per cento la boccia preferendo rimanere sempre protagonista al volante. ”I sistemi di assistenza garantiscono maggiore sicurezza e comfort in auto”, ha detto Gabriele Allievi, amministratore delegato di Bosch Italia, “assicurando un’esperienza di guida molto più sicura e rilassata”. Inoltre, con la crescente domanda e disponibilità di tecnologia a prezzi accessibili – ha aggiunto – i costruttori potranno puntare anche ai modelli di fascia bassa. Intanto EuroNcap attribuirà dal prossimo anno le cinque stelle di valutazione sulla sicurezza ai nuovi modelli in funzione della dotazione di questi dispositivi.

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