Italia paralizzata dallo sciopero dei tir: a ore la proclamazione del fermo nazionale?

Il rischio di rivedere presto l’Italia paralizzata dallo sciopero dei tir, senza merci che arrivano a destinazione e con ingorghi ovunque causati dai mezzi pesanti bloccati lungo le strade potrebbe diventare presto una sgradevolissima realtà. Dopo aver lanciato 24 ore prima un ultimatum al Governo Letta, “colpevole” di aver introdotto nel decreto di stabilità un decreto del presidente del consiglio dei ministri con il quale il Governo si prepara a ridurre il recupero dell’accisa sui carburanti del 15 per cento, le principali associazioni degli autotrasportatori, Unatras e Anita, hanno deciso di proclamare il tanto temuto fermo qualora il Governo non facesse retromarcia.  La decisione è avvenuta al termine di un incontro nella sede del ministero dei Trasporti durante la quale gli esponenti del governo hanno esaminato una serie di emendamenti presentati del mondo dell’autotrasporto e riguardanti in particolare il potenziamento di controlli mirati, l’opportunità di rinviare di 10 mesi l’entrata in vigore di sanzioni per il mancato funzionamento del Sistri, il sistema di monitoraggio dei rifiuti. Emendamenti che verranno esaminati anche nel nuovo incontro previsto per domani, giornata in cui il mondo dell’autotrasporto aspetta una risposta anche sui rimborsi delle accise. Tema sul quale Unatras, Anita e Movimento Cooperative non sono disposte ad alcuna trattativa. O verrà cancellata la riduzione sul recupero delle accise, o verrà proclamato il fermo nazionale dell’autotrasporto.

14 risposte a “Italia paralizzata dallo sciopero dei tir: a ore la proclamazione del fermo nazionale?

  1. Il Governo non ci lascia scelta: fermiamo i nostri tir per 10 giorni e non facciamoli ripartire nemmeno se ci promettono la luna. BASTA PROMESSE! BASTA POLITICI CHE A SE STESSI CONTINUANO A DARE MONTAGNE DI EURO E A NOI CI FANNO CREPARE SULLE STRADE!!!! BASTA

  2. Come definire chi mantiene un esercito di 250mila parassiti statali e poi fa crepare delle aziende sane, di gente che lavora 10 ore al giorno, sabato compresi. Assassini? Bastardi? Farabutti? Fate voi. per me calzano tutte a pennello….

  3. Cosa aspettiamo a marciare su Roma con i nostri Tir? Vogliamo ancora farci o prendere per il c…. da questa accozzaglia di fetenti?

  4. Nessuna trattativa sulla pelle dei trasportatori!!! Ma come si fa a condannare a morte questo settore senza comprendere che si sta uccidendo un Paese??? Sperando sia chiaro che sul rimborso accise non esiste margine, nessuno si deve rendere complice di una schifezza simile…

  5. Speriamo diventi realtà questo fermo, può essere un successo solo se non andiamo per le strade a farci poi passare per tirroristi, dobbiamo essere secondo me il più possibile educati e non violenti solo in questo modo rimane traccia e ricordo dello sciopero se invece succedono disgrazie o episodi di violenza il senso dello sciopero va in secondo piano…….

  6. In Italia ci sono centinaia di migliaia di persone che lavorano nell’autotrasporto. Alle prossime elezioni scrivano tutti, sulla scheda, “Andatevene a casa, vi offriamo il trasporto gratis!”. Forse i politicanti da strapazzo quando leggeranno mezzo milione di schede capiranno quanto possiamo contare!!!!!

  7. Buonasera a tutti, per me è tutto ridicolo, il costo del carburante non ci deve colpire in primis, ma deve essere un costo che dobbiamo girare alla committenza, con una indicizzazione delle tariffe al costo del carburante. Così evitiamo di anticipare liquidità per poi compensarla, e chissà fra qualche anno non ci verranno a contestare qualche fantomatica irregolarità. Ma questo le associazioni non lo dicono, perchè magari hanno bisogno di visibilità con uno sciopero. Guardasi l’ultimi sciopero è quello che fece Trasportounito.
    Quindi per me andiamo tutti a lavorare… E sarò il primo a fare sciopero a favore di una maggiore legalità legata ai controlli (chiedetevi dove è andato a finire il Durc – i controlli alla committenza – i veri principi della scheda di trasporto).

  8. Caro SaSa, ho letto il suo commento e trovo che sarebbe troppo bello se gli operatori riuscissero a farsi pagare i costi che sopportano. Alcuni riescono ma quelli che sono contrattualmente ancora deboli necessitano ancora di questi interventi. Come vede io, da presidente di federazione, non ho alcun problema a dirlo. Forse le sarà sfuggito, questa posizione la Fai/Conftrasporto la sostiene da tempo. A riguardo del Durc le posso confermare che la norma esiste e non è stata per nulla eliminata. A oggi, visto che lei cita un’associazione in particolare, è proprio Trasporto Unito che ne richiede l’eliminazione. Questo lo possono confermare tutti coloro che erano presenti al ministero dei Trasporti nella giornata di martedì. Legittima la richiesta avanzata dal segretario Longo, che però noi non condividiamo affatto. Con l’occasione avendo letto altri commenti voglio dire a tutti gli interessati che per ora siamo in presenza di un disegno di legge che non cambia nulla fino a che non verrà approvato dalle due Camere. Noi abbiamo preso immediatamente posizione contro questa decisione furbesca che è stata assunta, come si apprende leggendo le dichiarazioni del ministro Lupi, da qualcuno che siede al ministero dell’Economia. Noi dobbiamo solo stare compatti e combattere le battaglie giuste nell’interesse delle imprese del settore non cadendo nelle trappole e non credendo nelle bugie che qualcuno sta diffondendo.

  9. Il solito giochino, davanti a richieste legittime ma che non vogliono dare, si mette in visione un nuovo e più grande problema (riduzione rimborso accise). Poi davanti alle naturali proteste e proclami di scioperi, si dice: vi accontentiamo, non ridurremo i rimborsi. Così tutti contenti e ….. MA GLI ALTRI PROBLEMI CHE SI CHIEDEVANO DI RISOLVERE?

  10. Caro presidente, ad oggi solo alcune aziende mi hanno chiesto il Durc, (Due o tre), le altre non se lo pongono nemmeno il problema!!! Perché??? E se parliamo delle grosse aziende di trasporto che oramai licenziano gli autisti per far tirare i loro semirimorchi dai trazionisti-padroncini, saranno apposto con il DURC???
    Nel mio commento chiedevo più legalità con l’applicazione delle norme esistenti…
    La scheda di trasporto oramai è diventato solo un problema del trasportatore altrimenti prende il verbale…
    Tengo a precisare che sono un suo sostenitore e seguo costantemente il suo operato oramai da anni.

  11. Caro SaSa, innanzitutto la ringrazio. Voglio inoltre assicurare Lei e coloro che condividono la scelta di operare per garantire una maggior legalità nel settore che si concretizza nel rispetto delle regole che non demorderemo dal nostro obiettivo. Voglio anche ricordare che quei committenti che non si accertano, attraverso la verifica prevista sulla sussistenza dei requisiti da parte delle imprese alle quali affidano i trasporti, che per loro scattano precise responsabilità. Il vero aspetto è che ad oggi il sistema dei controlli non è stato fatto funzionare. Per questo una delle nostre richieste pregiudiziali per avviare un confronto è proprio quella di un sistema di controlli che funzioni.

  12. Se si pensa che siamo una categoria che rischia la pelle ogni attimo e che per colpa delle istituzioni gestite da persone incapaci che però per loro i conti se li sanno fare bene, abbiamo perso anche la voglia di sorridere e ogni volta che mettiamo in moto un camion ci prende l’ansia perché sappiamo che se tutto va bene alla fine del viaggio non ci resta niente. Questo non riguarda solo noi ma anche negli stabilimenti, nei mercati, nei cantieri c’è un clima di tristezza unico. Cosa potremo dare ai nostri figli se si va avanti così e cosa possiamo insegnare a loro? Quando si guarda la tv ormai si sente solo parlare di manovre e di tasse per risanare una crisi che non finisce più. Secondo il mio modesto parere dico che se non si toglie quella gente dal governo non avremo mai un’Italia migliore e questo può succedere solo se puntiamo i piedi per terra una volta per tutte.

  13. Buondì a tutti, qua sopra qualcuno ha scritto che è giusto aggiornare le tariffe del trasporto in base al costo del gasolio, potrebbe anche esser giusto ciò ma bisogna esser seri e sinceri prima con noi stessi e dire che i nostri costi non sono solo gasolio, ma abbiamo a che fare anche con dipendenti, autostrade, gomme, lubrificanti, officine, ricambi ecc. ecc., inoltre i tempi per carico e scarico con la crisi si son via via sempre più allungati, i saldi delle nostre fatture son sempre quelli e in qualche caso addirittura allunati! E tutto ciò vogliamo ….pagarcelo da soli !!? Suvvia siamo realisti e non volersi fare male da soli! Penso che con il nostro lavoro avremmo il diritto che dopo l’impegno finanziario, il sudore e a volte sangue versato per le nostre aziende e lo svolgimento al meglio del nostro compito dovremmo aver la giusta ricompensa senza dover ricorrere ad aiuti dello stato ecc… Dopotutto lo sappiamo tutti come stanno le cose no ?!. Auguri a tutte le persone che lavorano nel nostro bistrattato e maltrattato settore… ne abbiamo bisogno!

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