Autovelox, la legge vieta di svelare dove sono nascosti? Ecco il trucco per scoprirli…

In Svizzera una recente legge che inasprisce il Codice della strada vieta qualsiasi informazione sulla collocazione di radar e autovelox. Non è consentito pubblicare informazioni su controlli sui giornali e neppure su Internet. Ma si tratta di una legge molto facile da aggirare. Come? Collegandosi, per esempio, a un sito tedesco, blitzer.de, che informa il vasto popolo degli automobilisti sulle oltre 3.000 postazioni di radar fissi e mobili. Svizzera compresa).  E per chi viaggia in auto in Germania e accende la radio, oltre alle info sul traffico e sulle code, c’è anche la possibilità di ricevere notizie precise sui luoghi in cui vengono effettuati controlli elettronici di velocità. Il principio è semplice: avvisare gli automobilisti e invitarli a guidare con prudenza. 

Certo il sito è in tedesco, ma è noto come gli svizzeri siano poliglotti, quasi tutti parlano le tre lingue nazionali (tedesco, italiano e francese). Impossibile punire i gestori del sito teutonico per le autorità elvetiche che ora devono fare i conti anche con un’altra falla. Su Facebook, per esempio, da sempre gli utenti si scambiano informazioni sui luoghi in cui vengono effettuati controlli di velocità o sulle postazioni di radar.

22 risposte a “Autovelox, la legge vieta di svelare dove sono nascosti? Ecco il trucco per scoprirli…

  1. Autovelox e telelaser sono solo della stupidaggini poste dai governi per fare cassa e non per dissuadere chi va più forte del limite. In fondo se qualcuno supera il limite i problemi saranno solo suoi non degli altri. Fa un incidente? Pagherà solo lui non tutti gli altri. Ma che cavolate son quelle di mettere postazioni per controllare se vado a 50 o 60 o 70? Io devo essere libero e cosciente ovviamente di poter andare a quanto mi pare. Ovviamente nei centri urbani è moralmente doveroso non superare certi limiti. Ma che nelle strade extraurbane pongano limiti di 70 quando si può benissimo andare a 100 o mettano 90 quando non ci sono problemi per la circolazione le trovo solo ruberie, stupidaggini a non finire e come sempre ancora e solo per rubare soldi dalle tasche della gente. Non credo poi che se uno prende una multa una volta poi non superi più i limiti!!!

  2. Mi dispiace ma non sei per nulla libero! Nei centri abitati il limite è di 30 km orari se non meno…. Lo rispetti? Molti anzi troppi no! e poi ci lamentiamo che le persone che attraversano sono investite. Non c’è nulla che tenga, segnaletica, dossi, il pericolo che davanti una scuola esca un bimbo in strada! niente !! Solo il denaro frena! Davanti casa mia c’è un rettilineo di 150 metri, tra una rotonda e una curva a 90 gradi e a metà strada c’è un asilo corrono anche in 150 metri!

  3. “Io devo essere libero e cosciente ovviamente di poter andare a quanto mi pare.” E’ proprio per persone come te (Giuseppe) che ci sono gli autovelox non tanto per i governi. Fai attraversare a tuo figlio di ritorno da scuola una “statale” con tantissimi Giuseppe che sfrecciano come vogliono per dare gas alle loro belve della strada. Non tutti vivono (tratto urbano) nel paesino con i fiori sul davanzale. Alcuni su quelle statali ci vivono anche. Questa è l’esaltazione della nostra italietta in cui ognuno vuole e si sente in diritto di fare ciò che crede meglio…e gli altri??? Ci pensa la società? Stiamo spingendo l’acceleratore del declino. Auguri.

  4. Non ci sono autovelox che tengono se non hai la testa. Effetivamente bisogna dare ragione a Giuseppe servono solo a fare cassa, non mi sembra che da quando li hanno inventati siano calati i morti in strada o che qualcuno abbia pagato con la galera vera se uccideva qualcuno
    difficilmente si sente che chi ha superato il limiti era integro nelle sue funzioni celebrali. Ubriaco, drogato, sonno, anch’io ho superato molte volte il limite dove era meno rischioso farlo per me e gli altri ho avuto macchine che i limiti li doppiavano ma non ho mai fatto incidenti o avuto multe per velocità eccessiva. Bisogna essere coscienti del pericolo che si corre e si fa correre agli altri
    tutto dipende dalla testa. Se poi uno prende la multa perchè andava a 56 orari allora si che mi fai incaz….. non mi sembra di essere stato un pericolo ambulante.
    Sandro

  5. Concordo con tutti, i limiti è giusto metterli, controllare e rispettarli. Così come punire i trasgressori. Ma non credete che vi siano limiti molto assurdi e controlli altrettanto discutibili? Non sarebbe meglio adeguare i limiti alle effettive caratteristiche della strada percorsa, effettuare i controlli là dove vi è statisticamente maggiore numero di incidenti o intensificarli in determinati luoghi e/o periodi e, fatti salvi questi adeguamenti, inasprire anche le sanzioni?
    Solo così la punizione al trasgressore servirebbe a qualcosa, sempre che valga il principio che la punizione debba aiutare a migliorare il trasgressore e tutelare la società, perché punire, come spesso avviene, il povero uomo normale che transita a 80 dove c’è il limite 70 magari in una strada in mezzo a lande sperdute…e’ troppo facile e non porta a nulla.

  6. Tutti quelli che denigrano Giuseppe non hanno capito nulla della strada e non sanno guidare. Io vado a “quanto la strada mi consente”, tutto, e sottolineo tutto, considerando. Quindi non venitemi a dire, ma la stradina ma l’asilo, ma stoca!
    Ho detto “mi consente”, quindi se non vedo oltre, vado a quanto devo, se c’è una scuola, vado a quanto devo, se piove, vado a quanto devo.
    Ma se la strada è sgombra non vado a 90 sulla terza corsia, come lor signori. E’ la differenza tra saper guidare, e non avere manco idea di come si metta una freccia. Non è la velocità che uccide, ma l’idiozia!

  7. Il fatto è che non sono gli autovelox a fermare chi corre… il perché sta nel fatto che dentro il suo cervello non c’è abbastanza materia grigia per capire come ci si deve comportare quando si è al volante di potenti automobili che in pochi secondi raggiungono i cento chilometri orari. È vero, gli autovelox servono a far capire che su quel tratto di strada non si deve correre ma è anche vero che su quel tratto di strada c’è stato un ritocco se prima era alto ora è basso proprio per far cassa si tratta di pochi chilometri poi si corre, torno a dire che sta a chi guida decidere come comportarsi nel rispetto altrui.. tutto il resto è superfluo…

  8. Ma cosa aspetta lo Stato italiano a mettere 10mila poliziotti su strade e autostrade? Con tutti i delinquenti del volante che fermerebbero e multerebbero troverebbe i soldi necessari per ridare ossigento all’economia. Senza contare che salverebbe la vita a migliaia di persone…

  9. Penso che ormai i soli autovelox non bastino più, forse è arrivato il momento di rendere obbligatoria la scatola nera e perseguire penalmente i vari “Giuseppe” responsabili di incidenti stradali soprattutto dove sono coinvolte terze parti (pedoni e automobilisti)…..

  10. Il caro Giuseppe su una cosa ha ragione, servono solo a fare cassa. Cosa succede quando passiamo su una strada dove SAPPIAMO esserci un autovelox?. Ve lo dico io, RALLENTIAMO. A Londra per esempio, c’è una fotocamera a ogni incrocio, e radar in molte vie così come da noi, solo che i loro apparecchi sono super segnalati sia prima, sia nelle immediate vicinanze degli apparecchi.
    Risultato? tutti sanno dove si trovano i radar, e di conseguenza vanno tutti piano Sempre. Cari vigili urbani Vi piace Vincere FACILE!!!!EEEH! Perchè invece i soldi non ve li guadagnate sul campo?! Anziche incassare standosene seduti in poltrona?

  11. Vi dico la mia: ok ad autovelox (solo però dove il rischio è elevato, come tanti dicevano in prossimità di scuole ad esempio), ok soprattutto a semafori con i sensori (rosso solo per chi supera il limite), basta con i dossi artificiali ma soprattutto tanta formazione, scuole guide serie, corsi di aggiornamento, non quella farsa dei rinnovi dopo 10 anni. Chi corre troppo è ovvio che può diventare un pericolo ma a differenza di quanto a volte ci dicono i nostri cari telegiornali, non è in autostrada che ci sono le stragi (solamente un 10 per cento dei decessi sono sulle autostrade), ma nelle altre strade, città ed extraurbane, tutti posti dove è soprattutto la distrazione, la poca attenzione alle regole di base (delle strade e del rispetto degli altri) a portare a molti più incidenti (la velocità in sé non è causa di incidenti, piuttosto ne amplifica gli effetti dell’incidente). So che le case automobilistiche hanno forte necessità di compratori, e quindi tutti dotati di patente di guida, ma credo che sarebbe molto diverso con una patente più difficile da raggiungere, con esami, teorici e pratici, molto più difficili.

  12. Il problema mai risolto è semplice, chi non ha nulla in caso di incidente non paga nulla, le pene non sono adeguate, se le multe fossero in base al reddito, e per chi non ha il reddito e ha la macchina, magari senza assicurazione, pagasse con i lavori forzati a vita, in caso di incidente con morte le fughe fossero adeguate all’omicidio volontario o tentato omicidio, se soppravvive l’investito. La guida in stato di ubriachezza e di droghe fosse associata al carcere per almeno 10 anni e senza sconti, e che le carceri nuove le costruiscano i detenuti a zero spese, chi si oppone non mangia, e che da tutto questo i radicali liberi stessero alla larga e con loro tutti i loro amici giornalisti finti moralisti, e potrei continuare, ma in un paese di dementi non ne vale la pena.

  13. Gli autovelox in Italia sono utilissimi, purtroppo noi capiamo qualcosa solo dandoci delle estreme bastonate se no non capiamo e non comprendiamo nulla di nulla. Lo vediamo ogni giorno dappertutto anche su strade dove ci sono postazioni fisse tutti superano e corrono come matti e poi frenano e ripartono appena superato il radar… poi se ci fregano la colpa è di chi li mette, oppure della polizia stradale. A Giuseppe rispondo in maniera semplice, chi corre rischia di ammazzare qualcuno con un frontale e poi oltre alla macchina che prenderà in pieno rischia anche chi sta dietro perché gli eventuali pezzi distrutti delle 2 auto andranno addosso a tutti gli incolpevoli automobilisti che seguono sulla stessa strada…

  14. All’articolo potrebbe essere aggiunto il software gratuito per cellulari android e iphone “Waze”, di navigazione stradale, che segnala in tempo reale tutto quanto avviene sulla strada di fronte al nostro veicolo. Segnala non solo autovelox ma pattuglie incidenti rallentamenti problemi di qualsiasi natura.

  15. … troppo poco senso civico sulle nostre strade e sono d’accordo con il mio omonimo (Alberto) che ha scritto il 15 C.m. alle 08:26. Per uccidere una persona non serve correre oltre i 100 Km orari ma è sufficiente distrarsi dalla guida anche se si cammina a passo d’uomo. E’ chiaro che fa piu notizia il pirata della strada che, sfrecciando a folle velocità, perde il controllo del proprio automezzo o motoveicolo e uccide delle persone ma purtroppo non esiste solo quel categoria di pirati. Pirata della strada è anche colui che guida la macchina o la moto rispettando i limiti di velocità ma fregandosene di chi ha intorno, che parla al cellulare mentre guida, che non usa gli indicatori di direzione per svoltare o uscire dai parcheggi a discapito di chi è dietro di lui, chi non da la precedenza ai pedoni già intenti ad attraversare la strada o quello, piu in generale, che il codice della strada è per lo piu una traccia etc. etc; a cosa servono quindi gli autovelox se regolano il comportamento solo in un tratto di strada? A mio avviso bisognerebbe rendere obbligatoria la scatola nera su tutti i mezzi motorizzati, quest’ultima dovrebbe essere installata da chi emette la polizza RCA e chi emette la polizza dovrebbe inserire i dati in un DATA BASE messo in rete a sola disposizione delle auto pattuglie. Questa rivoluzione renderebbe più sicure le strade perchè facendo leva sull’immediata reperibilità dei dati responsabilizzerebbe tutti gli automobilisti. In Inghilterra, ad esempio, le auto pattuglia della polizia sono gia dotate di sistemi informatici e videocamere collegate in rete, questi strumenti di lavoro sono in grado di leggere le targhe e di stabilire se l’auto e coperta da assicurazione, se tale circostanza dovesse emergere l’auto in questione viene bloccata sul posto e sequestrata subito, il conducente oltre a pagare la contravvenzione deve esibire la polizza entro un tempo limitato se non lo fa l’auto viene demolita senza troppi fronzoli….. La tecnologia esiste sarebbe ora di usarla anche sulle strade italiane e perseguire penalmente chi trasgredisce alle regole….

  16. Bisogna guidare entro i limiti consentiti, inoltre regolando la guida anche più lentamente se le condizioni lo impongono. Se chi corresse in macchina mettesse in pericolo solo la sua vita, per me si potrebbe anche sfracellare. Per non parlare degli ubriachi o drogati. Ma i più pericolosi sono quelli che si credono piloti. Oltre a quelli che guidano con il cappello in testa, telefonano, mettono a posto l’abitacolo, si truccano o se donne guidando l’auto come il carrello della spesa. Ci vediamo sulla strada e quando guidate accendete anche il cervello.

  17. Per quanto mi riguarda, sono pienamente d’accordo con rombo di tuono. Il vero problema delle nostre strade sono gli incapaci, gli ubriachi, e quelli che si distraggono continuamente. Certo non dico che si potrebbe andare a 200 ovunque, ma secondo me sulla velocità vengono gettate troppe colpe non sue; basta pensare alla Germania, che nonostante non abbia limiti su gran parte delle autostrade, è uno dei paesi con il tasso di incidentalità più basso. Ragazzi, imparate a guidare invece di criticare chi si è stufato di questi limiti ridicoli, e magari di notte quando non c’è nessuno in strada li supera di 20 km/h.

  18. Ho visto più pericoli causati da chi va piano che da chi va veloce. Se uno va a 60-70 dove si può andare a 90-100, molti lo supereranno, magari anche in tratti pericolosi come incroci, curve o dossi. E comunque è vero che gli autovelox servono solo per fare cassa, per non parlare dei telelaser, che secondo me sarebbero proprio da rendere illegali. Poi qualcuno che lampeggia si trova sempre o che avvisa sui social network, si rallenta quel tratto e dopo si corre di nuovo, quindi non servono a niente se non allo Stato.

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