I morti si rispettano dando più sicurezza sulle strade e non strumentalizzandoli

La Fondazione Ania, per voce del suo presidente Aldo Minucci, invita il Governo a fare della  sicurezza stradale  una priorità nella propria agenda del Governo, evitando di farlo solo all’indomani di una  tragediastradale, come quella avvenuta  in Irpinia dove un pullman, probabilmente in seguito a un guasto, è precipitato da un cavalcavia  dell’Autostrada A16, provocando la morte di di 39 persone, e subito trova importantissimi alleati. Come Fai Conftrasporto, che per voce del presidente Paolo Uggè, ha voluto sottolineare come “non si possa che convenire con il presidente della fondazione Ania Aldo Minucci sulla necessita’ di un impegno serio e deciso in tema della sicurezza stradale. Continua a leggere

50mila vittime d’incidenti in 10 anni: 40mila sono morti per colpa di chi guida

“In Italia  negli ultimi 10 anni sono morte oltre 50mila persone a causa degli incidenti stradali. È come se fosse stata cancellata dalla cartina geografica una città di medie dimensioni. Analizzando questi numeri, dobbiamo tenere presente che il 20 per cento degli incidenti stradali è causato dallo stato delle infrastrutture, mentre l’80 per cento è riconducibile ad errati comportamenti del conducente”. Ad affermarlo  è  Aldo Minucci, presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, che commentando la tragedia avvenuta a Monteforte Irpino in provincia di Avellino e costata la vita a 39 passeggeri di un pullman precipitato da un cavalcavia sull’Autostrada A16, ha sottolineato come “in quest’ottica, se sono fondamentali i 300 milioni di euro di investimenti annunciati per migliorare la rete infrastrutturale, andando a rimuovere i cosiddetti “black point”, i punti critici della viabilità, ancor più importanti sono azioni educative e formative che riescano a inculcare una profonda cultura del rispetto delle regole della strada. Continua a leggere

Ania: “Basta parlare di sicurezza stradale solo all’indomani di una strage”

“La sicurezza stradale deve essere una priorità nell’agenda del Governo italiano. La più grande tragedia nazionale per numero di morti e feriti non può essere considerata un tema attuale solo in occasione di eventi come il drammatico incidente del bus di domenica sera, per le cui vittime esprimiamo sentito cordoglio. Condividiamo le parole del Presidente del Consiglio, Enrico Letta, che ha parlato di centralità del tema della sicurezza stradale, anche se riteniamo doveroso sottolineare la necessità di impostare una strategia chiara e definita da parte delle autorità preposte”. Con queste parole  Aldo Minucci, presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, ha commentato la tragedia stradale in Irpinia dove un pullman, probabilmente in seguito a un guasto, è precipitato da un cavalcavia  dell’Autostrada A16, provocando la morte di di 39 persone. Continua a leggere

Biennale di Venezia, alla mostra del cinema le star arrivano in Maserati

Sul grande schermo la Maserati è spesso protagonista. Quanta strada è passata da “Cronaca di un amore”, film del 1950 diretto da Michelangelo Antonioni, con protagoniste una splendida Lucia Bosè e un’elegante Maserati A6 1500, la prima granturismo della Casa del Tridente. Nel corso degli anni, al cinema, si sono alternati al volante di modelli Maserati attori del calibro di Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Kirk Douglas, Glen Ford, Rock Hudson, David Niven, Peters Sellers e Alain Delon. Tra le ultime produzioni ad avere avuto una Maserati in qualità di co-protagonista ci sono il film americano “Ocean 13” e quello francese “Quasi amici”, in entrambi i casi una Maserati Quattroporte; e “Limitless,” la pellicola che ha come protagonisti Robert De Niro, Bradley Cooper e la Maserati GranTurismo. Continua a leggere

Aria più buona in Italia, meno di un capoluogo su due è fuorilegge per il Pm10

Alcuni cammini si compiono a piccoli passi e così registrare che 52 capoluoghi di provincia su 117, ossia poco meno della metà, sono risultati fuorilegge rispetto alla norma europea che prevede in 35 il massimo dei giorni di superamento per le polveri sottili può essere considerato un successo. Nel 2011 erano 59 i capoluoghi dove il valore limite per la protezione della salute umana previsto per il Pm10 venne superato per più di 35 giorni. A migliorare sono soprattutto il Centro (da 12 a nove) e il Mezzogiorno (da nove a sei). In 16 città è stato superato il limite previsto per il 2012 della concentrazione media delle polveri sottili per il Pm2,5. Lo rileva l’indagine “Dati ambientali nelle città”, relativa all’anno 2012, effettuata annualmente dall’Istat a partire dal 2000, che raccoglie informazioni ambientali relative ai comuni capoluogo di provincia.  Continua a leggere

Pullman da noleggiare, i consigli della Polizia per viaggiare in sicurezza

Volete noleggiare un pullman ma non sapete a chi affidarvi? La Polizia offre alcuni utili consigli per capire se le persone alle quali vi volete rivolgere sono quelle giuste oppure no. Le prime indicazioni sono quelle di affidarsi a ditte serie e conosciute e di diffidare delle offerte troppo basse. L’organizzatore deve pretendere che per i viaggi lunghi il conducente (o i conducenti) abbia riposato il numero di ore previsto. Continua a leggere

Tempi di guida esasperati e revisioni saltate. Polizia: “Pullman come carrette”

“Sulle strade italiane viaggiano oltre 26 mila autobus a “noleggio con conducente” che servono per gite organizzate, serate in discoteca, viaggi in famiglia e che dovrebbero essere iper-controllati, ma molto spesso invece sono ridotti a vecchie carrette”. Lo evidenzia la Polizia che sul suo sito ha avviato un focus sulla sicurezza dei  trasporti professionali e pullman turistici dopo la tragedia in Irpinia. Gli incidenti che coinvolgono i mezzi professionali di trasporto, pullman e autocarri, hanno un’incidenza di poco meno del 5 per cento sul numero totale dei sinistri rilevati, spiega sempre la Polizia.  Continua a leggere

Crisi, crolla la spesa per l’auto. Male anche abbigliamento e alimentari

Tra il 2007 e il 2012 la crisi ha fatto crollare del 5 per cento i consumi reali (vale a dire al netto dell’inflazione) delle famiglie italiane: in termini assoluti la contrazione della spesa è stata di 44,5 miliardi di euro. I beni che hanno subito la riduzione più pesante sono stati: auto, carburanti e l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico (- 19,2 per cento, pari a -22,7 miliardi di euro di spesa); abbigliamento e calzature (-13,9 per cento, pari a -9,6 miliardi di euro); bevande e tabacco (-10,1 per cento, pari a -2,3 miliardi di euro); alimentari e bevande non alcoliche (-9,6 per cento, pari a -12,4 miliardi di euro); mobili, elettrodomestici e manutenzione casa (-8,4 per cento, pari a 5,4 miliardi di euro).  Continua a leggere