Scelta civica: “All’Italia serve subito l’Autorità di regolazione dei trasporti”

“È trascorso oltre un anno e mezzo da quando il  Governo, con il cosiddetto decreto Salva Italia, aveva previsto l’istituzione dell’Autorità di regolazione dei trasporti, ma l’Italia è ancora priva di un’agenzia indipendente in grado di disciplinare questioni economicamente molto sensibili, dall’accesso a condizioni eque per tutti gli operatori alla rete infrastrutturale, alla fissazione delle tariffe dei canoni e dei pedaggi, alla vigilanza sulla qualità dei servizi in modo che sia garantita una concorrenza su basi paritarie tra operatori. L’attuale esecutivo ha un solo modo per rimediare e fare definitivamente chiarezza, contribuendo a salvaguardare, nell’interesse degli utenti e del mercato, la trasparenza e la concorrenzialità dei mercati nel settore dei trasporti: provvedere subito alla nomina dei componenti dell’Autorità, senza ulteriori e incomprensibili indugi”. Ad affermarlo è  Benedetto Della Vedova, portavoce politico di Scelta Civica, secondo il quale “questo ritardo contribuisce solo a mantenere un sistema di regolazione politico, poco chiaro e ormai pericolosamente inadeguato per un settore liberalizzato tanto nel trasporto delle merci quanto in quello delle persone. All’Italia serve l’Autorità, e serve subito,  immediatamente operativa”.

3 risposte a “Scelta civica: “All’Italia serve subito l’Autorità di regolazione dei trasporti”

  1. Non perdono proprio il vizio questi politici. All’Italia non serve un’Autority dei trasporti ma qualcuno che sappia mettere a sisterma gli interventi sui trasporti. Tutto questo si può realizzare se si attuasse quello che, se non ricordo male, ha proposto più volte il presidente della Fai. Costituire presso la presidenza del Consiglio un sottosegretariato o un Dipartimento che abbia poteri di intervento sulle questioni di mobilità, sicurezza e logistica. Si eviterebbe così un nuovo organismo che avrà bisogno di uffici, di segretarie, di macchine per gli amministratori, di riconoscere a questi compensi e rimborsi spese e di aggiungersi ai ministri aumentando la confusione decisionale. Se il ministro Lupi considera questa una priorità vuol dire che ha scelto la politica del “nulla di nuovo sotto il sole”.

  2. Il Governo ha già indicato la terna. Come diceva Rocco la logica e’ quella della politica degli amici. Certo che è ridicolo sentire il presidente Letta che magnifica la scelta per dare regole al settore che ne è senza e contemporaneamente il ministro Lupi dire che l’Autority potrà liberalizzare il settore. Si mettano d’accordo almeno.

  3. La terna (chi sono costoro???) si occuperà di tutto quindi di niente o molto poco. Non vorrei mai che l’unica attenzione fosse posta all’abolizione dei costi minimi di sicurezza. Mi auguro che si prosegua il lavoro di liberalizzazione dei comparti che ancora devono essere ultimati tipo traghetti, ferrovie, porti,aeroporti e via discorrendo.

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