Gianni Letta: “Senza trasporti e logistica l’Italia non può ritornare competitiva”

“Un Paese non può essere competitivo se non ha un sistema di trasporto e di logistica generale all’altezza dei tempi. Gli altri Paesi riescono a competere perché prima di noi e meglio di noi hanno saputo affrontare questo tema. Nessuno nasce sapendo tutto, e chi arriva al governo ha il dovere dell’ascolto. Per capire, per rendersi contro dei problemi e per affrontarli adeguatamente. Non è essenziale solo ascoltare ma imparare”. Con queste parole Gianni Letta, intervenuto al convegno organizzato a Montecatini Terme dalla Fai, Federazione autotrasportatori italiani, in occasione del 50° anniversario della nascita, ha risposto alle parole del presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, che denunciava come il governo non avesse raccolto gli inviti a un dialogo lanciati dal mondo dell’autotrasporto.

10 risposte a “Gianni Letta: “Senza trasporti e logistica l’Italia non può ritornare competitiva”

  1. Gianni Letta è un (gran) signore che passava le notti a discutere ai tavoli con i rappresentanti dell’autotrasporto. Ascoltava i nostro problemi e li faceva propri, cercava di comprenderli e di risolverli. Altri rappresentanti di Governo ci stanno trattando come se fossimo l’ultima ruota del carro, senza aver avuto ne la voglia ne la capacità probabilmente, di comprendere l’importanza vitale per il nostro Paese dell’autotrasporto e della logistica.

  2. Non servono elogi per Gianni Letta, si tratta di un cervello che non ha bisogno di commenti. La novità è che forse qualcosa si muove, se i nostri politici entreranno nell’ordine di idee che anche l’autotrasporto, oltre che essere una necessità per il Paese, può essere un buon business, anche il nostro lavoro potrà migliorare e crescere.

  3. Questa Alessandra è sempre critica e pronta a sollevare dubbi. Non ho mai letto da Lei qualche riconoscimento. Possibile che sia tutto sbagliato e tutto da rifare? Non sarà che l’anima di Gino Bartali si è impossessata di Alessandra? un po’ di positività non guasterebbe.

  4. Un grande dal quale molti dovrebbero imparare. In primis il ministro Lupi che si occupa di troppe cose ma non dei problemi del trasporto. Inaugurazioni, interviste ma il ministro deve sentire, lavorare e non solo lasciare documenti che poi si sa sono scritti da altri. Sveglia Lupi o ti ritrovi con un fermo dei trasporti.

  5. Voglio rendere testimonianza del particolare impegno del dottor Gianni Letta nei confronti dell’autotrasporto. Personalmente ho avuto modo di frequentarlo nelle tante riunioni che facevamo allora a Palazzo Chigi e posso affermare che un’attenzione così il nostro settore farà fatica a ritrovarla in qualche altro uomo di governo. Personalmente mi onora anche della Sua considerazione, e forse anche amicizia, della quale vado fiero.

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