Jeep festeggia a Roma il 110° anniversario di un altro mito Usa: la Harley-Davidson

Jeep partecipa alle celebrazioni per il 110° anniversario del marchio Harley-Davidson che si terranno a Roma fino al 16 giugno. La partnership di Jeep con Harley-Davidson nasce dalla condivisione di un approccio a vivere le proprie emozioni in modo libero e autentico. Entrambi i marchi sono icone del made in Usa ed esprimono i valori di libertà e autenticità attraverso prodotti che consentono a chi li sceglie di vivere la propria individualità in modo forte e distintivo, di poter intraprendere qualsiasi viaggio ed affrontare qualsiasi avventura. 

Migliaia di appassionati di Harley-Davidson provenienti da ogni parte del mondo si incontreranno nella Città Eterna per prendere parte al più grande raduno mai organizzato dal brand americano in Europa. Articolato in quattro giornate, l’evento offrirà un ricco programma di appuntamenti con competizioni sportive, dimostrazioni e concerti. Il calendario con i principali appuntamenti è disponibile cliccando qui. Due saranno le location che ospiteranno l’evento Harley-Davidson a Roma: il Porto di Roma a Ostia e il Foro Italico. Jeep sarà presente con aree personalizzate all’interno dell’Harley-Davidson Village.

2 risposte a “Jeep festeggia a Roma il 110° anniversario di un altro mito Usa: la Harley-Davidson

  1. Nonostante gli sfarzi del 110° anniversario Harley-Davidson, la filiale italiana licenzia due lavoratori perché, a suo dire, c’è crisi. Per tamponare l’emergenza cerca di comprare i loro “sissignore” ma non sempre ci riesce. Hanno esternalizzato parte della gestione moto, la scuola tecnica, praticamente tutto. Non era meglio mantenere l’occupazione piuttosto che licenziare i lavoratori?

  2. La nuova gamma touring 2014 è ferma per un recall, si vocifera che la frizione non si disinnesta. Bel inizio di stagione. Paghiamo queste moto uno sproposito e poi neanche van bene….
    Ho appreso che la filiale italiana sta snellendo il proprio organico, nel giro di due mesi ha licenziato due lavoratori, del resto gli yankee non si smentiscono mai. Penso personalmente di passare a moto italiane , che c’avranno problemi ma ne più ne meno delle americane. Questo sogno se lo fanno pagare e al contempo tolgono il sonno, e la speranza di sognare, ai lavoratori.

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